Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

e dell'americana, ed invero quelle di qualunque altra scuola economica, perché le teorie delle scuole non possono distruggere i fatti economici e sociali da cui scaturisce l'aspirazione socialistica, e per lo più ne spiegano ciascuna un certo numero; Ora noi non diciamo che della confusione che si fa comunemente di particolari dottrine economiche o politiche o morali col socialismo non abbiano la loro parte di colpa gli stessi socialisti; e che ad ogni modo il socialismo non debba sciogliersi dai lacci delle teorie collaterali. Pur troppo il socialismo è ancora dottrinario, è pieno di filosofemi sulla natura umana, sull'egoismo e sull'altruismo, sulla subordinazione dell'individuo alla società, sulla concezione materialistica della storia, ecc. Uscito dall'utopia, esso è incappato nella metafisica. « Ma - dice un osservatore imparziale - anche nelle file dei socialisti si fa sempre più largo il convincimento che coi termini d'una dottrina scientifica non si possa preparare una soluzione soddisfacente della questione sociale, la quale non è soltanto questione economica, ma è anzitutto questione morale; che nessuna dottrina scientifica potrà mai compiere quella profonda trasformazione delle idee e dei sentimenti onde dovrà uscire il nuovo ordinamento sociale a cui i socialisti aspirano. La forza animatrice del movimento socialista del nostro tempo non è, né può essere, l'applicazioµe di una formula scientifica alla vita; ma un sentimento e una coscienza sempre più chiara della dignità umana e una fame e sete di giustizia sociale... » .7 Il socialismo degli scrittori deve rituffarsi nell'onda viva del sentimento e delle aspirazioni popolari. I suoi princìpi organici devono essere desunti 110nda una legge che si supponga governare l'universo, da un fine recondito attribuito alla natura, né da particolari dottrine scientifiche, ma dall'osservazione dei bisogni e delle tendenze della società in cui viviamo e delle loro 7 Alessandro Chiappelli, « Darwinismo e Socialismo», Nuova Antologia, 15 febbraio 1895. 32 Biblioteca Gino Bianco

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