Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

ricordato come l'Hobbes e il Locke, partendo entrambi dall'ipotesi dello stato di natura, con una lieve divergenza nell'interpretazione del supposto contratto sociale originario, giunsero a conseguenze diametralmente opposte - l'uno all'assolutismo, l'altro alla democrazia - osserva che i socialisti, seguendo le tracce di questi scrittori e dei loro continuatori, si sono divisi in due campi, riuscendo gli uni al reggimentalismo, gli altri all'anarchia. 5 L'errore dunque non è proprio dei socialisti, ma proviene dagli scrittori politici, i quali deducono i rapporti fra gli uomini, le norme di giustizia da principi astratti, come a dire la volontà divina, il giusto mezzo, la ragione, la natura umana, lo stato di natura, l'essenza generale dell'uomo, la libertà, l'eguaglianza. Era il metodo aprioristico: posto il principio, se ne ricavava, d'illazione in illazione, un dato ordinamento sociale, che poteva essere quello vigente od un altro qualsiasi, secondo il gusto, _il temperamento o la fantasia dello scrittore. Non fa dunque meraviglia che, movendo dalle stesse nozioni astratte dello stato di natura o dell'eguale libertà, i socialisti ne abbiano dedotto il diritto di tutti alla terra, al governo della cosa pubblica, ecc. E l'Huxley può aver ragione quando confuta i ragionamenti aprioristici del George; ma la sua critica passa sopra al socialismo e va a colpire un indirizzo del pensiero contemporaneo a cui il socialismo ha tolto ad imprestito non le sue rivendicazioni, ma un suo modo di ragionare. Essa colpisce avanti e sopra tutti il grande avversario del socialismo, Herbert Spencer.6 Parimenti, le obiezioni fatte alla dottrina del Marx sul plusvalore vanno a ferire la teoria del valore del Ricardo e dei . suoi continuatori. Ma al socialismo convengono benissimo anche le dottrine della scuola storica o quelle della scuola austriaca s Th. Huxley, « On Government », nel voi. I degli « Essays » pubblicati dal Macmillan, Londra, 1894. 6 Huxley, « Natural and Politica! Rights », « Essays », vol. I ed anche i saggi del Voi. IX. 31 Biblioteca Gino Bianco

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