nativo, a rendere sincera la rappresentanza nazionale, a togliere al potere centrale i mezzi maggiori di oppressione, armi e quattrini, a dare al popolo un'orga11izzazione politica; le econo1niche, a reprimere il monopolio dei mezzi di produzione, organizzando produttori e co11sumatori e stabilendo rapporti diretti . tra essi. Questi riforme si ottengono: talune per opera diretta degl'interessati; altre hanno bisogno della sanzione legislativa. Ma anche le seconde devono essere conseguite per forza di popolo e non per concessione di governo. Il partito socialista deve dare ad esse tutte la spinta, costituendo un nucleo d'iniziatori, uomini di fede, capaci di sacrifici personali. Esso deve stimolare le energie del paese e fare pressione sul governo. Istruire, agitare, organizzare: indicare le riforme più urgenti e combattere per quelle. S'intende che le riforme costituiscono un tutto organico, una serie continua. L'una chiama l'altra. Esse cominciano ad attuarsi nel presente regime, per continuare oltre di questo. Non si può prestabilire il punto di trapasso. Esso è dove le tendenze riformatrici incontrano l'ostacolo degl'interessi costituiti a base del presente regime. Fino a che esse offendono a respingono interessi secondari di classi intermedie, il conflitto si appia11a facilmente. Ciò nonostante, senza un po' di spinta rivoluzionaria no11si ottengono né le grandi né le piccole riforme e neppure il rispetto dei diritti già riconosciuti. Bisogna dunque tener vivo lo spirito rivoluzionario nel partito e nelle popolazioni. Da ultimo, si giunge a un punto al quale le forze riformatrici urtano contro gl'interessi delle classi realmente dominanti. La pregiudiziale per noi socialisti, come dissi, è più grossa che per i repubblicani; perché consiste nella moltitudine d'interessi coalizzati attorno al potere centrale. Noi dovremo affrontarla e superarla. Ed anche per questo è d'uopo tener vivo lo spirito rivoluzionario nel partito e nel popolo tutto. Del resto, tra riforme e rivoluzione non c'è contraddizione. E più largo sarà il movimento riformatore che avremo suscitato nel paese, 300 BibliotecaGino Bianco
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