giungere? Questo nessuno se lo domanda, o 110nviene in mente a nessuno. Tutti o quasi tutti sono persuasi che il fine è la rivoluzione, l'abolizione della proprietà individuale, il collettivismo, ecc. Ma la rivoluzione - intesa come una serie di atti violenti coi quali si crede di spazzare il terreno da istituzioni decrepite e da diritti acquisiti e rendere possibile l'attuazione di nuovi princìpi e l'organizzazione di nuove relazioni sociali - non è che un mezzo. Ed è errore il credere che essa si faccia necessariamente con un programma o socialista o anarchico o repubblicano. Una questione di tasse è così atta a provocare una insurrezione da cui nasca un movimento rivoluzionario, come e più di qualunque alta questione di princìpi. Non crediamo che la gente si levi un bel giorno «come un sol uomo» (è la frase che suole adoperarsi) per attuare d'un colpo un programma lungamente covato nei cervelli e diventato maturo. L'ideale 110npassa issofatto all'attuazione, non si presenta mai nudo e puro, ma va ad informare conati di riforme, desideri di miglioramenti, e si sminuzza in tante idee e proposte, che si agitano e fanno ressa e urtandosi negli ostacoli opposti ad esse da un dato ordinamento sociale, provocano ciò che si dice una rivoluzione. Per la qual cosa la rivoluzione è più in rapporto con le riforme pratiche che con l'ideale. Parlo della rivoluzione nel senso materiale della parola: ·che se si parla di rivoluzione nel senso di trasformazione completa di un dato ordinamento sociale, anche questa si avvera più per mezzo delle riforme pratiche, di mt1tamenti continui, che con un colpo di scena. L'ideale, il programma massimo, il collettivismo, il comunismo sono espressioni sintetiche e astratte delle varie rivendicazioni del socialismo, servono come point de ralliement; ma l'obbiettivo pratico del socialismo sono le rivendicazioni stesse, le riforme, i miglioramenti. I quali abbracciano tutto. Coi programmi minimi si viene a regolare: la durata del lavoro, la ricompensa al lavoro, la garantia dell'esistenza del lavoratore, l'uso dei mezzi di lavoro, l'aiuto alla vecchiaia, all'infermità, all'infanzia. 292 Biblioteca Gino Bianco
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