Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

È tutto ciò che progredisce in essa che ci mena a un nuovo ordina1nento sociale. Il movimento socialista 110n è :figlio della miseria crescente, ma, se non della crescente agiatezza, sì del crescente bisogno di vivere agiatamente, del crescente numero di uomini che sentono questo bisogno, della crescente intelligenza ~ coscienza morale delle masse. Che possa essere necessario un rivolgimento politico non si nega. l\1a il movimento politico non è che la manifestazione esterna, esplosiva dell'intimo cambiamento che avviene nelle relazioni sociali. Il fenomeno della lotta di classe non è tutto il contenuto della storia. ;',Fra le classi si è venuto formando un patrimonio comune d'idee, di sentimenti, di princìpi di condotta, d'interessi, di bisogni, di affetti: e questi spingono l'umanità verso il socialismo. Il socialismo che s'ispira alla dottrina di Marx, quasi nega l'esistenza di questi vincoli sociali. « La storia di ogni società - è detto nel Manifesto dei comunisti _:_ fino ai nostri giorni non è stata che la storia delle lotte di classi. Il governo moderno non è che un comitato di amministrazione degli affari della borghesia. La borghesia ha lacerato il velo di sentimentalismo che ricopriva le relazioni di famiglia e le ha ridotte a semplici relazioni di denaro. Il diritto non è che la volontà della classe borghese, eretta (la volontà) in legge. Si dirà: vi sono verità eterne, come la libertà, la giustizia, ecc., che sono comuni a tutte le condizioni sociali ... Ma ciò dipende da che lo sfruttamento di una parte della società per * « La lotta può spiegare molti fatti, ma non li spiega interamente, e non spiega la nostra aspirazione a una società egualitaria. Nella società di oggi c'è antagonismo, e non solamente fra capitalisti e operai, ma anche fra differenti categorie di lavoratori e differenti categorie di proprietari e di capitalisti; ma ci sono anche degl'interessi concordanti ai quali corrispondono dei principi di giustizia universalmente ammessi. Il socialismo risulta indirettamente e in maniera negativa dalla lotta degl'interessi; ma direttamente e in maniera positiva dall'accordo degl'interessi, dei sentimenti e delle opinioni degli uomini: insomma, dal progresso morale» ( « Formes et essence du socialisme », 1898, pag. 264). 288 Biblioteca Gino Bianco

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