Il Labriola trova poi indegno di questo scrittore l'argomento che ci sia un contrasto fondamentale tra gl'interessi del piccolo proprietario e quelli dell'operaio: il primo deve tendere, nel proprio interesse, al massimo incarimento dei generi di consumo popolare, e gli operai alla cosa inversa. « Forse cl1e in certi casi - dic'egli - i lavoratori non sono anch'essi protezionisti e non domandano il massimo incarimento del loro prodotto allo scopo o di far rialzare i propri salari o di garantirsi contro la disoccupazione? » E non è forse il lavoratore il principale consumatore? Dunque, vi sarebbe, e vi è difatti, contrasto d'interessi fra operai e operai; ma ciò non toglie che il partito socialista li rappresenti tutti, o piuttosto rappresenti gl'interessi comuni. D'altra parte no11 è vero che l'interesse della piccola proprietà sia di far salire i prezzi delle sussistenze. Essa può ottenere un'alta rimunerazione - che è il suo vero scopo - per un'altra via, cioè facendo progredire la produzione e scemare i prezzi. Ammettendo dunque che la piccola ·proprietà può ottenere una maggiore rimunerazione non già con artifici doganali ma introducendo migliorie tecniche, sorge il problema pratico per la democrazia socialista: se non le convenga di fare tutto quanto è nelle sue forze per far progredire nel detto senso la piccola proprietà. Un istituto che - per confessione del Kautsky - non ha i caratteri della proprietà capitalistica; un istituto che è destinato, anzi, a vivere in piena società socialistica; un istituto quindi di indole teoricamente socialista impone alla democrazia sociale di assumere un atteggiamento favorevole di fronte ad esso. V'è un lato sociale e un lato antisociale nella piccola proprietà: il lato sociale consiste nell'interesse che pone il piccolo proprietario alla buona produzione, nello sforzo maggiore che egli fa, insomma nei vantaggi dell'iniziativa privata e della responsabilità personale; il lato antisociale è l'interesse egoistico che si sviluppa in lui. Il socialismo dovrebbe intendere a sviluppare il lato sociale e a rintuzzare l'antisociale. E notiamo, terminando, questo esso deve farlo anche per l'organizzazione operaia, dalla quale anche germoglia un egoismo di classe, anzi di mestiere, che il socialismo deve combattere per guidare gli uomini alla solidarietà e alla giustizia. 284 Biblioteca Gino Bianco
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