Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

litaria. Il socialismo deriva da questo concetto la sua ragion d'essere, non « dalle applicazioni della meccanica e della chimica » (Avanti! n. 79). Se a un dato progresso della meccanica e della chimica corrisponde il socialismo, chi può dire quale altro ordinamento sociale corrisponderà ad un progresso ulteriore? Alla fin fine, nella dottrina marxista il socialismo è ridotto ad una previsione. Non vi sarebbe nessuna ragione intrinseca per desiderare il socialismo e per lottare per la sua attuazione. La grande originale idea del marxismo, secondo il Labriola, è questa, che esso non dice quel che la società dev'essere, ma quel che può il proletariato nell'attuale lotta di classe. Ora, la previsione come forza impulsiva all'azione non vale il sentimento di giustizia. Prevedere una cosa senza attribuirle nessuna necessità morale, nessun carattere obbligatorio, non basta a spronarci ad agire, anzi noi desistiamo dall'agire quando crediamo che una cosa debba necessariamente, per una necessità materiale, avverarsi. Certo, oltre a dimostrare che il socialismo è intrinsecamente giusto, noi dobbiamo dimostrare che esso è praticamente attuabile, non fosse che per rispondere a quelli tra i nostri avversari che ammettono l'una cosa e negano l'altra. Ma i marxisti non si curano di fare né l'una né l'altra dimostrazione: essi si contentano di dire che il socialismo, o il comunismo, è conseguenza necessaria e inevitabile, nell'ordine dei fatti, dell'attuale ordinamento sociale. « Il capitalismo si distrugge da sé »; « il regime attuale porta in sé i germi della propria dissoluzione », - dicono i marxisti imitando la dialettica hegeliana. · · Ma se si allude alla concorrenza che si fanno tra loro i capitalisti, tutti sanno che essa è limitata, ogni giorno più, da sindacati, borse, trattati di commercio, ecc. Se poi si allude alla lotta tra operai e capitalisti, certo questa lotta può riuscire alla . distruzione del capitalismo e alla costituzione di una società socialistica, ma a condizione che l'operaio sia mosso ·a lottare 258 Biblioteca Gino Bianco

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