Noi abbiamo già detto nel nostro articolo intorno alla teoria del plusvalore - e l'Einaudi è dello stesso avviso _:__ che l'indagine avrebbe potuto esser spinta più in là. Il Graziadei ripete che il profitto del capitalista è dovuto all'appropriazione ingiustificata di una parte del prodotto del lavoro del-- I' operaio. Bisogna provarlo - dice l'Einaudi. Molti servizi che oggi rendono i capitalisti, non sono necessari? Noi crediamo di sì; ma nello stesso tempo crediamo che non sia necessarioche li rendano i capitalisti, che possano esser resi in modo più utile e più economico alla società dagli stessi operai associati. Il socialismo sussiste sempre, nelle sue rivendicazioni fondamentali, anche se si nega la teoria marxiana del valore e del plusvalore o si modifica. Frattanto la critica del Graziadei porta ad un diverso orientamento del partito socialista. L'Einaudi nota· il pessimismo incurabile che domina negli scritti dei socialisti per la credenza che il capitalista sia interessato ad estorcere all'operaio la più gran quantità di lavoro intensivo. Quindi la tendenza a considerare il mondo moderno come consacrato al paupèrismo sempre crescente delle classi povere e all'arricchimento continuo delle classi capitalistiche. E, come coronamento finale dell'abisso sempre allargantesi, la rivoluzione e la dittatura del proletariato per inaugurare un nuovo ordine di cose. « A questa filosofia lugubre si ribellarono - dice terminando l'Einaudi - fra gli stessi socialisti acuti pensatori. In Inghilterra la Fabian Society; in Germania, il Bernstein; in Italia, il Merlino. Il Graziadei riassume e completa questa tendenza opposta alla concezione catastrofica ». 237 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==