... • non producono più del necessario al loro mantenimento: il loro lavoro non dà dunque un'eccedenza, un sopra-prodotto. E pure, per poter attendere a quelle occupazioni, bisogna che altri curi il mantenimento di certe condizioni generali, senza delle quali l'attività pacifica lavoratrice non è possibile. Mentre , essi attendono a procacciarsi la sussistenza, c'è chi bada (bene o male) all_atutela della vita dei cittadini, alla manutenzione dei boschi, delle strade, alla pubblica igiene, ecc., ecc. Questi altri lavori sono concause del loro prodotto. Quindi quegli operai devono su questo un tanto all'o~ganizzazione pubblica - allo Stato oggi, domani all'Amministrazione socialista. Oltre a questi servigi, che si compiono dalla pubblica amministrazione, ve ne sono altri che meritano di essere compen- . sati e debbono essere compensati dai prodotti del lavoro. Mettiamo che il nostro pescatore ammali e chieda i servigi del medico: egli certamente dovrà dargli una parte dei suoi pro~ dotti, non fosse che per alimentare e tener in vita colt;ti che può curarlo al bisogno. E per poco che il nostro pescatore voglia cambiar vitto e procacciarsi del pane in cambio del pesce che gli sopravanza, egli dovrà aver che fare con altre persone. Potrà, in verità, eseguire il cambio direttamente, ma se vorrà risparmiare tempo e fatica ed essere più sicuro di un regolare consumo, ecco sorg~rà un mercante, il quale impiegherà lavoro non già a produrre direttamente e materialmente, ma a facilitare lo smercio dei prodotti altrui. L'opera di questo commerciante è utile? Se sì, bisognerà detrarre dal prodotto della pesca una parte almeno per l'alimentazione del commerciante. Ma a questa parte di prodotto che prende il commerciante, corrisponde una maggiore utilità del pescatore: cosicché il profitto del commerciante non costituisce realmente una detrazione dal prodotto del pescatore, ma corrisponde alla creazione di un'u.tilità maggiore. Così, riferisce il Dumas padre (se ben ricordiamo) che un . tempo i pescatori dei laghi della Svizzera eseguivano la pesca ciascuno per suo conto, a proprio rischio e beneficio, -andando a vendere il prodotto negli alberghi vicini. Avveniva che un giorno 227 Biblioteca Gino Bianco
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