, ... • se lavorasse per suo conto, il profitto del capitalista si può mai attribuire al lavoro medesimo dell'operaio, o deve avere altra causa? È egli vero, è egli dimostrato che ad ogni ora di lavoro che l'operaio fa per la produzione degli oggetti destinati al proprio consumo, o di altri equivalenti, si accompagni un'altra ora che lo stesso operaio impiega a produrre oggetti richiesti dal padrone - proprietario o capitalista? Qui ·sta il nocciolo della questione del sopra-valore o del sopra-lavoro. Materialmente, tutti gli oggetti che consumano proprietari e capitalisti escono dalle mani dell'operaio: in questo senso dunque sta che rendite e profitti rappresentino altrettanto lavoro dell'operaio, oltre quello che quest'ultimo impiega per il proprio mantenimento. Ma l'operaio per produrre tutti questi oggetti che consu~ano egli e il padrone, può fare esclusivo assegnamento sulle sue forze, o ha bisogno del concorso altrui, di altre forze, di altri fattori? Il lavoro è l'unico fattore del prodotto? Il suolo più o meno fertile, la scelta della situazione, l'organizzazione speciale di ciascuna industria o manifattura, del commercio, ecc. non contano per nulla, non influiscono affatto sulla quantità o qualità e utilità specifica dei prodotti? Prego il lettore socialista a non impuntarsi qui e dire fra sè: ma questo è l'argomento degli avversari del socialismo. Perché ·l'argomento degli avversari del socialismo può essere vero, e nondimeno la conseguenza che essi ne traggono a favore dell'attuale regime economico, può essere falsissima. Noi non dobbiamo chiudere gli occhi alla verità: perché, così facendo, ci condanniamo all'impotenza, figlia dell'errore. Ritornando dunque alla questione se il lavoro sia l'unico fattore della riccheza, nessuno, crediamo, vorrà asserire una cosa simile. Nessuno vorrà negare che i profitti e le rendite hanno il loro addentellato in certe qualità delle cose, in certi vantaggi delle situazioni, in certe abilità di organizzazione delle industrie, e via discorrendo; e se Marx, a confessione dei suoi seguaci, non è riuscito a spiegare talune rendite e taluni profitti, la ragione è 225 Biblioteca Gin.o Bianco
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