Francesco Saverio Merlino - Il socialismo senza Marx

• Non ebbe per questo che a rifare lo stesso cammino in senso inverso. Riprendendo l'analisi delle condizioni della produzione, esaminando la reciproca posizione del capitalista e dell'operaio, prima e dopo di essa, egli ricordò tutte le eccezioni che già aveva ripudiate, magnificò le particolarità dello sfruttamento capitalista, guardandole da vicino e minuziosamente con vera passione di scienziato . ed isolandole dal resto del mondo economico, al quale pure esse sono congiunte da azioni e reazioni reciproche, il cui risultato è di neutralizzarne o di rifrangerne gli effetti. Fece anche di più, anzi: spinse la sua analisi al di là del contratto di lavoro, fino all'accumulazione, all'appropriazione, all'acquisto della ricchezza e della proprietà~ E fini là dove i suoi predeces- . . . sori avevano com1nc1ato. Dopo aver sposato il Socialismo all'Economia Politica, li co- . strinse a fare divorzio! Tutta l'opera ~cientifica di Carlo Marx è basata su questo doppio senso, sulla doppia funzione che attribuisce agli antecedenti ed ai fatti speciali dello sfruttamento capitalista e di quello sfruttamento di seconda mano che è il commercio, la politica, ecc., talvolta trascurandoli per il bisogno di semplificare, tal altra richiamandoli per necessità di dimostrazione. Cosl la legislazione inglese di fabbrica, ch'egli invoca ad ogni pagina, è singolarmente situata 11elsuo quadro: serve a volta a volta a provare le usurpazioni del capitale a danno del lavoro, e poi quelle del lavoro a danno del capitale. L_'importanza di tale legislazione è per lui un argomento altrettanto che la sua esistenza. La difende contro i sofismi degl'industriali; ma conclude affermando l'antagonismo assoluto fra gl'interessi dei capitalisti e quelli dei lavoratori. Infine, dopo aver battuta completamente l'Economia politica, egli predica - che cosa? - l'adattamento della forma di produzione attuale al regime comunista, lo statu quo, toltone il capitalista. L'Economia politica era vendicata!. .. * * Più oltre il. Merlino, dopo aver analizzato la soluzione del problema sociale proposta allora dalla scuola marxista, che prevedeva la determinazione burocratica del valore delle cose mediante l'applicazione della legge ricardianomarxista, cosi scrive: « Correggiamo la definizione che formulammo più sopra: il comunismo o collettivismo marxista sarebbe lo statu quo, toltone il capitalista · e aggiuntavi la burocrazia». 219 Biblioteca Gino Bianco

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