dette di vista gli altri fatti e problemi. Si concentrò tutto nella que-- stione economica e si identificò con essa. Marx prese come punto di partenza la teoria ricardiana del valore di scambio, che spesso difese contro i suoi oppositori; 2 e con-- siderò i rapporti tra capitalisti e operai come regolati dalla giusta legge di scambio, secondo la quale ciascuno dà quanto riceve. Eliminò, sull'esempio degli economisti, tutte le eccezioni, trascurò, separò tutte le minuzie. Ammise nonostante di non considerarla che come un'ipotesi. Ma si affezionò a quest'ipotesi e vi si appigliò con la più grande tenacia, sviluppandone spietatamente le conseguenze. Armato della sua economia politica, o, com'egli amava dire, a cavallo su di essa, esplorò tutto il campo di battaglia: ma fu solo per abbandonare al nemico parecchie posizioni già occupate e difese accanitamente dai socialisti. Non discusse, almeno nel principio, né il possesso né l'eredità né il monopolio né la rendita né l'interesse: vide anche in questi fenomeni null'altro che un'applicazione della giusta legge di scambio. Egli non solo rispettava e ammirava questa legge, ma ne era addirittura entusiasta. « La sfera di circolazione delle mercanzie, nella quale si compie la vendita e la compera della forza di lavoro, è un vero Eden dei diritti naturali dell'uomo e del cittadino. Ciò che vi regna è soltanto la Libertà, l'Uguaglianza, la Proprietà ».3 Ma, investigando « nello scambio e nel tempo stesso fuori dello scambio », scoprì - e con che gioia egli comunica la sua scoperta, con quale fosforescenza di immagini, con quale magia di stile ce ne svela il segreto - scoprì un errore celato nel contratto di lavoro, causato dalla elasticità della merce venduta dall'operaio, la sua forza di lavoro di una giornata! Con questa pretesa scoperta, Marx strappò all'economia politica le sue armi; e da allora gli fu facile combatterla e vincerla. 2 C. Marx, « Le Capitai», ed. francese 1872, nota 2 pag. 33, n. 1 pag. 21, ecc. 3 Idem, « Le Capitai », pag. 75. 218 BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==