IL MONOPOLIO NELL' ECONO:WIA MODERNA 83 . :zione, quale spera.nza rimane ali'emigran te colòno del vecchio ti po , che viene lavorando lungo il .can1mino nel vagone con la moglte e i figli e con pochi cenci che col suo tiro di bovi costituiscono l'intero suo capitale? Quando i capitalisti inglesi e americani possono circondare di steccato e filo telegrafico miglia e 1niglia di territorio, e ingombrare la grande ckiusura con numerose greggi che possono essere tosate, scortate al mercato e vendute al minimo costo e col massimo profitto, che speranza rimane a chi voglia intraprendere l'allevamento del be stia• me con poche vacche ? » I bassi prezzi , che la concorrenza americana ha in- - ·flitto in fatto di prodotti alimentari al mercato europeo, indicano che un processo di assorbimento si svolge nel nuovo mondo, per cui la produzione degli alimenti si concentra nelle mani de' grandi capitalisti, e la piccola coltura e la piccola industria colonica scompaiono: quan- .do l'assorbimento sarà compiuto , gli operai di tutto il mondo saranno schiucciati affatto dal peso del monopolio. llfonopolii del trasporto ecc. Questa seconda categoria ·-di monopolii, che hanno un certo legame con· 1a pubblica ·Amministrazione e che si esercitano per lo più ,in virtù d' und concessione dell'Autorità pubblica, com• prende i monopolii de' porti, canali, docks, fari, strade, ponti, ferrovie, tramvie, omnibus, gas, condutture d'acqua, telefoni ecc. « In alcune di queste industrie la concorrenza è stata. tentata - scriveva la « Quarterly Review » (") - : altre sono state sempre monopolii , o .fossero in mano di pri• vati, o in mano del governo: in nessuna di esse la con~ -correnza ha avuto il benchè menomo successo, nè cori l'andai" del tempo è stata più possibile ». Parlando spe, (•) Vol. 131 pag. 460. BibliotecaGino Bianco
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