• .. 24 INTRO.DUZIONE la galera-oltre l'inferno-pene ·abbastanza severe peril furto e per la contraffazione delle monete coniate e contraffatte dallo Stato. Lo sfruttamento dell'ope:raio, l'usur- . ·pazione in varie forme del danaro del povero, il lotto pubblico-una- vera spoliazione organata dallo Stato - non sono con tempiali da'Codici come reati, anzi sono assisti ti dalla legge che ·punisce chi non vi si.sottomette. Chi si domanda, per es., se è delittuoso il sistema che da una parte impone ad un certo numero d' ope~ rai un lavoro eccessivo, che consuma loro la forza muscolare e cerebrale, e dall' allra lascia disoccupate migliaia di braccia_, condannando altretlante famiglie a mancare del necessario ? Quando un bastimento naufraga in una lontana spiaggia, o. inghiottito dalle onde si perde nell' ignoto degli abissi - probabilmente per interessata imprudenza del comandante o perchè era una vecchia carcassa rimessa a mare - chi è disposto a considerare quanta brutale ferocia, quanta atroce iniquità, quale indicibile oltraggio ·alla giustizia ed alla decenza èvvi nel semplice contrasto tra la sorte del proprietario della nave o della mercanzia, il q-uale si rifa con usur·a del danno pa LiLodalle Societa d'Assicurazione, e quella de' poveri marinai i mm-olati, e delle vedove e degli orfani lasciati miseri e famelici. nelle case degli annegati? E chi si domanda quanti reati si commettono giorno per giorno in persona di mina Lori bruciati od asfissiati, di muratori stramazzati al suolo e seppelliti nelle rovine , di macchin~sli uccisi o storpiati per tutta la loro vita da cattivo macchinario, e poi di vetrai sfiniti a vent'anni, di tipografi consunti, di con Ladini avvelena ti dalla mal' aria e di ogni sorta d' operai" obbligati a· subire a centellino la morte per guadagnare un tozzo di pane ? Chi .calcola le sofferenze d'un infelice operaio cacciato d'officina in officina,, e di paese in paese, e finalmente trat.to a marcire in una prigione, o gittalo sul lastrico, perchè il cuore non gli dice di benedire la. mano cha BibliotecaGino Bianco .....
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==