Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

OBIEZIONI IN VOGA CONTRO IL SOCIALISMO 249 ' manità noi abbiam veduto il coraggio guerriero e il sapere diventare mercenarii, e l'avventurierismo letterario segnare la decadenza d'un popolo: abbiam veduto gl'ingégni decadere sotto la protezione de' Principi, ma li abbiamo veduto fiorire in mezzo alle persecuzioni e alla miseri~. E questa è prova che il sapere e la virtù non si quotano alla Borsa, nè si 1nercanteggiano nei gabinetti de' Ministri, ma hanno un valore proprio, incommutabile, inestimabile. (*) (•) « Un altro rimprovero, scrive il Mili, fatto al Comunismo é quello per cui si argomenta cosi spesso con_tro le leggi pe' poveri: che se ogni membro della società si vedesse assicurati i mezzi di sussistenza per sè e per un numero qualunque di figli, con la sola condizione di sottoporsi al lavoro, sarebbe sciolto il freno alla moltiplicazione della specie umana, la popolazione riprenderebbe un impulso progressivo in tale proporzione che traversando i periodi successivi d' una sempre crescente scarsezza , la società si troverebbe ridotta ad un' effetti va carestia. Ciò si dovrebbe senza dubbio temere fortemente, se il Comunismo non vi provvedesse con motivi di ùostrizione equivalenti a quelli che sopprimerebbe. Ma il Comunismo è appunto quello stato di cose, nel quale si può sperare èhe l' opini-0ne si dichiari nel modo più pronunziato contro questa specie di intemperanza egoista. Ogni aumento nel numero degl'individui, che diminuisce l'agiatezza od aumenta il lavoro della massa, cagionerebbe(ciò che oggi non avviene) uq danno -immediato ed innegabile ad ogni membro dell' associazione ; questo danno non potrebb' essere allora imputato all'avarizia de' capi d'industria od agi' ingiusti privilegi de' ricchi. In così mutate circostanze, l' opinione non mancherebbe di riprovare, e se la riprovazione non bastasse, di reprimere con pene qualsiansi questa s,oddisfazione colpevole od ogni altra personale dell'individuo a danno e spesa della Comunità. Il sistema comunista invece d' offrir campo all'obiezione indicata, si raccomanda specialmente per la sGa speciale tendenza a prevenire l' inconveniente d'una popo• lazion~ eccessi va .•.. « Noi non dobbiamo neppure dimenticare, conclude il MilJ, che il Comunismo, considerato come sistema sociale , non esiste che in teoria; che al presente le sue difficoltà si comprendono molto meglio delle sue risorse, e che l'intelligenza umana non fa che cominciare ad immaginare i mezzi d' organarlo ne' suoi particolari; in modo da trionfare delle prime ~ da trarre dalle seconde g Biblioteca Gino Bianco

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