Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

OBIEZIONI IN VCGA CONTRO IL SOCIALISMO 239 L'individuo rimarrà sempre il centro e il fulcro della società. Egli avrà le sue proprie idee, i suoi bisogni, la sua vocazione, i suoi capricci, mettiamo, e tutto ciò che compone la sua individualità. Egli si farà nella società quel posto che può : e 8e non ne trova nessuno adatto alla sua indole , domanderà i mezzi per fare esperimenti o innovazioni. Questi mezzi gli saranno dati, perchè alla società costeranno poco o nulld: ammenochè il suo non sia addirittura un capriccio. In questo caso ancora egli troverà uomini capricciosi quanto lui per persuaderli a tentare ·con lui. Non c' è stata idea bizzarra, che non abbia trovato al mondo i suoi cultori, quasi sempre migliori della loro causa. Quello di che l' uomo ha bisogno è la potenza d' iniziativa, che è la leva onde si solleva il mondo all' ideale. La civiltà si distingue appunto dalla barbarie per la facilità delle creazioni, per la elasticità dell' ingranaggio sociale. Ciò che si muove- cosi la civiltà potrebbe esser definita. Nella società del Socialismo la formazione spontanea di nuclei di novatori è agevolata al sommo grado; imperocchè ciascun individuo vi gode massima libertà di agire e di associarsi; i mezzi necessarii hanno un valore minimo; e Io scambio delle idee, le comunicazioni da luogo a luogo stabiliscono ed alimentano una continua corrente di invenzioni e di perfezionamenti che si accumulano gli uni agli altri nel tempo stesso in cui si propagano nello spazio. cucina da sè. Invece gli abiti son dati da un fondo comune: il calzolaio, il sarto ecc. stanno attenti allo stato degli abiti, della calzatura ecc. di ciascun individuo! Egualmente a Bethel. A Aurora ogni famiglia riceve maiali, e vacche e ogni casa ha un piccolo giardino coltivato dalle donne con l' aiuto degli uomini. A Oneida ognuno ha (o·aveva) un fondo per spese imprevedute, come sarebbe l' acquisto di un orologio ecc._ Anche un po' di danaro contante per tabacco ecc. possono procurarselo i comunisti dal ricavato di piccole speculazioni particolari loro permesse, come quella del miele Biblioteca Gino Bianco

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