PROFILI D'UN POSSIBILE ORGAN. SOCIALISTICO 207 Nello stesso modo onde gli operai che si trovino o che s'immettano in possesso di terreni, di opifizii o di altri mezzi di produzione si indurranno nel loro stesso .interesse ad ammettere altri nella loro comunanza o Associazione, fino a che il lavoro si sia stabilito ad un li vello eguale o quasi eguale nelle varie Associazioni, così è facile immaginare che ogni comunita che pur godendo di speciali vantaggi, p. es. di una situa• zione più favorevole, vorra farli valere per profittare ingiustamente dell'altrui lavoro, si accorgerà prima o poi che non le è possibile di speculare su uomini ab-- . bastanza dotati di mezzi di produzione, per rifiutare lo scambio con· essa. Per la qual cosa que' vantaggi o dif• ferenze di p. >ssessi tra Associazioni , verranno ad elidersi, ad amalgamarsi nei patti di scambio, che si stringeranno tra le varie Associazioni o anche fra' varii Comuni; fino a che, con l'andar del tempo, lo scambio, equilibrati le forze e i bisogni e equiparati i mezzi,. sarà una semplice distribuzione, o una vera messa in comune de' prodoUi del lavoro. La base e la guida de' patti di lavoro e di ~carnbio deve essere la statistica o inventario che ciascuna Associazione o ciascun Comune fara de' mezzi di cui dispone per la produzione e de' bisogni da essere provveduti. Il precetto del filosofo greco è applicabile cosi bene alla società come all'individuo. La società deve conoscere le proprie forze, i proprii bisogni, le proprie risorse, perchè all'Economia disordinata e improvvida. àel tempo presente possa esser sostituita una economia razionale e ordinata. Ma chi sarà l' autore o quali saranno gli autori dei patti di associazione , intercomunali e via via; ed in qual modo saranno essi proposti, discussi e approvati dagli interessati? Per ciò che riguarda i patti interni di ciascun'asso-- ciazione (tanto il primitivo e fondamentale. quanto ogni accordo posteriore generale o particolare) è chiaro eh&. BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==