Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

PROFILI D'UN POSSIBILE ORGAN. SOCIALISTICO 201 -società , invano s'invoca per essa il presidio della legge. Compiere la sua emancipazione morale senza compiere ad un tempo la sua emancipazione materiale sasebbe per l'Umanità prolungare q dissidio pPesente tra il dritto ed il fatto, tra la finzione e la realtà; ed eccoci giunti a quella parte della ricostruzione sociale, che più particolarmente si attiene a!l' argomento del presente lavoro. Avendo noi dimostrato che il gran nemico dell'economia sociale è il monopolio-intendendo per esso nonun atto particolare d'un commerciante che si eserciti a danno di alLri commercianti e del pubblico, ma ogni usureggiamento fatto sull'altrui lavoro a mezzo del possesso d' un bene naturale, specificato o no, occorrente alla produzione, - avendo noi sopra descritto i danni del Monopolio e la rivolta che contro di esso va operandosi nel seno stesso dell'Economia moderna, non abbiamo qui che a soggiungere che la trasformazione che si è iniziata e procede ora lentamente, deve avere nella -rivoluzione di cui parliamo la sua sanzione; che ogni segno o distintivo dell'individualità de'. possessi e dello sfruttamento del lavoratore deve essere abolì to; che la terra, le macchine, gli opifizii, il capitale tu Lto, mobiliare ed immobiliare, dev'essere appropriato ipso facto dagli operai, e la produzione organata e messa in moto, secondo le necessità del momento, è vero, ma senza offesa a' principii informatori del nuovo ordine di cose,-in modo da poter esser fin dal primo momento soddìsf atti i bisogni della nuova società e da non esservi luogo a scoraggiamenti, a sorprese, a reazioni. Le quali tutte cose si risolvono nell'organamento immediato, in tutte le località che avranno aderito al nuovo ordine -di cose, delle Associazioni lavoratrici, e nel regolamento de' loro rapporti. Invero, per prima cosa la nuova società avrà indubbiamente a provvedere al sostentamento de' suoi mem~ BibliotecaGino Bianco

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