Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

... . . I ... FALLACIE DEGLI ECONOMISTI 143 Una delle teorie più ibride dell' Eco~omia politica, una di quelle che si fanno ammirare non si sa più se per la loro ingenuità ·o per la loro audada, é quella del risparmio, che discende direttamente da quella or ora confutata. <e Supponiamo-dice lo Stuart Mill-(lib. 1 c. 5)-che il capitalista sia un fabbricante di oggetti in ferro. Supponiamo che con una porzione del prodotto della vendita di questi oggetti, egli abbia l'intenzione di mantenere una muta di cani od una turba di domestici , ma che invece di ciò egli impiega ne' suoi affari tutto ciò che provviene da questa vendita. I nuovi operai potranno comprare e consumare le provvisioni che sarebbero state consumate da'cani e da'domestici; dimodochè senz'avere veduto nè toccato un sol grano di frumento, il manifatturiere è, per un semplice atto della sua volontà, causa cqe una parte della sussistenza esistente nel paese sia impiegata a nudrire operai produttivi invece d'essere consumata senza riproduzione ». Questo per noi si chiama bevere in grosso. Avanti tutto eliminiamo l' ipotesi de'domestic.i: se il capitalista nudrisse de' domestici , darebbe a vivere a degli operai, ed alla sua v0lta avrebbe il vantaggio e la soddisfazione di vedersi servito e corteggiato. I domestici, e un tempo giullari e poeti, musicisti, pittori ecc., sono operai del lusso, come tanti altri. Siamo dunque costretti , volendo attenerci all' esemplificazione del Mill, di rinunziare all'ipotesi de'domestici e di starcene esclusivamente ... co'cani; ovvero di dare un'altra immaginaria destinazione al superfluo del capitalista , una destinazione il più che sia possibile capricciosa e strana, sicchè esso si consumi senza utile di nessuno. Insomma tanto vale dire: il capitalista può gittare il suo superfluo a mare, egli invece lo impiega alla produzione. Eroismo sovrumano ! Il Mill s' esprime proprio come se il capitalista che« risparmia » dividesse il suo capitale tra gli operai. « Una parte,egli dice, BibliotecaGino Bianco \ \ I l l \

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