Saverio Merlino - Revisione del marxismo

' UKA DIFESA IK CORTE D'ASSISE 295 Noi dobbiamo serbare in tutte le circostanze, anche nelle più gravi, la nostra calma e la nostra dignità., e dobbiamo dare al mondo civile la prov.a che noi sappiamo rispettare i diritti della giustizia, che sappiamo assolvere il còmpito nostro, senza lasciarci sopraffare ·da sentimenti di odio e di vendetta, da nessuna passione, ehe possa velare la nostra mente e fuorviare il nostro giudizio. • • Purtroppo l'intromissione di passioni estranee nella causa presente si è rivelata, anche nella requisitoria che or ora avete udita. Imperocchè il Procuratore Generale ha creduto di dovervi dire che la vostra indulgenza sarebbe una nota stridente nel plebiscito · italiano di dolore. Egli ha creduto di. dover alludere ad altri" precedenti simili processi, e qua e là ha dato a divedere una certa preoceupazione d'indole politica. · Voi dovete scacciare queste preoccupazioni dagli animi vostri : -voi dovete ammjnistrare giustizia con calma e serenità. E quella ... stessa moderazione che a noi ci veniva raccomandata dal banco dell'accusa, io oso raccomandarla a voi. Imperocchè non crediate che coi verdetti eccessivi, colle condanne atroci si-reprima il delitto. Noi abbiamo la prova del contrario, appunto nei fatti precedenti all'attuale, ai quali ha allu_so il P. M'. ~o! i gravi _delitti non trovano un freno nella repressione. Certi gravi delitti, come l'attuale, rispondono a gravi problemi so- -ciali. ( JJ1ovimen ti del 7n1,b lico). E questi" problemi sociali devono essere studiati e risoluti con ·amore, con coscienza da tutti i buoni cittadini. No, non è la pena grave che cada sopra çostui che possa trattenere altri disposti a sagri:fi.care la propria esistenza, per un'idea anche errata che sia nella loro mente, dal compiere i loro propositi i ed è una pericolosa illusione il credere come noi facciamo, che colpendo severamente un reato, noi ne impediamo altri. Periçolosa illusione perchè essa ci distoglie dall'avvisare ai veri rimedii dei mali sociali che ci travagliano e che nel delitto si rivelano. Il P. M. ha detto che egli non sarebbe entrato nella discussione delle teorie anarchiche; ciò nondimeno egli ha fatto delle affermazioni che io non posso lasciar passare, per le conseguenze che egli ne ha tratte, e eh~ anche voi potreste trarre nei riguardi del vostro verdetto. Egli ha detto che il delitto di oggi è delitto dell'anarchia, che il cammino dell'anarchico è traeciato da atroci misfatti, che colui il quale fu il capo, l'ispiratore, il maestro dell'anarchismo aveva BibliotecaGinoBianco

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