Saverio Merlino - Revisione del marxismo

• 292 QUARTA PARTE - APPE -DICE • l'altra parte; così anche nelle guerre per l'indipendenza. In altri casi la delinquenza può essere da ambo le parti, specialmente se dalle cause prossimè rimontiamo' alle remote. Talvolta poi due popoli muovono in guerra fra loro, per la paura· che hanno l'uno dell'altro. Più spesso i popoli sono spinti a combattersi dalle ambizioni dei capi di Governo, dagli interessi di una casta militare, o . . dei finanzieri e capi di industrie, chiamati a fornire armi e materiali di guerra al proprio paese e non di rado anche al nemico. La questione non è dunque se. l~ guerra debba essere abolita, eliminata dai costumi e dalla storia dei popoli moderni, ma soltanto se si possa eliminarla, se si possa prevenirla e repri1n_erla, come la delin(pienza privata, se l'umanità possa liberarsi da questo male, che rep.de vani tutti i suoi sforzi per progredire sulla_ via della civiltà, e la condanna ad un continuo lavoro di ·sisifo. Ora noi non. disconosciamo le difficoltà che presenta il -problema. Una giustizia internazioJ).~le è difficile ad istituire, perchè giudici sarebbero le , parti stesse, cioè i grandi Stati e per essi i rispettivi Governi. E delle due l'una: o, si conferirebbero ai giudicanti i mezzi necessari a potere imporre ai recalcitranti il rispetto delle loro decisioni, e si costituirebbe allora una forza, che facilmente si convertirebbe iri un mezzo di dominazione di alcuni Stati su tutti gli altri; -ovvero le decisioni della Corte di giustizia internazionale rimarrebberò lettera morta e non impedirebbero le guerre. Ciononostante, il problema dev'essere risolto e sarà - in un tempo più o meno p-rossi~o -. risolto. Le condizion±.-~r la sua soluzione sono le seguenti: 1°) un'o·pinione pubblica universale decisamente àvversa alla guerra, opinione che tutti gli uomini di cuore debbono contribuire a formare; 2°) lo stringersi di sempre più spesse relazioni tra i popoli: relazioni intellettuali, rapporti d'interesse regolati col principio della reciprocità, rapporti d'amicizia coltivati con continui scambi di idee, dt servigi, associazioni, congressi; 3°) la formazione ed elaborazione di principi di giustizia internazionale, una legislazione comune commerciale e sociale, istituzioni comuni per la detèrminazione dei valori di scambio, per la stabilizzazione dei cambi, un sistema monetario comune, ecc., ecc. ; .. Biblioteca(3ino-B·ianco

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