Saverio Merlino - Revisione del marxismo

MORALE SOCIALISTA E MORALE CRISTIANA (*) Comunemente si crede che il cristianesimo, scosso nei suoi fondamenti teologici dalle conquiste recenti della scienza, si regga tuttavia o debba conservare il suo imperio sulle genti, anzi sia de- -stinato a nuovi e maggiori trionfi a causa della sua morale, che si .stima essere una morale perfetta, insuperabile. Io ho già avuto altrove occasione di sostenere la tesi contraria (Pro e contro il Socialismo, ultimo capitolo). Ho sostenuto, cioè, ehe se i dommi del cristianesimo ripugnano alla ragione, la morale .sua ripugna alla coscienza dell'uomo moderno; che i mezzi termini, le restrizioni mentali, la teoria della rassegnazione e dell'espiazione postuma, quella della ubbidienza gerarchica ed altre simili ci ripugnano più che la credenza nell'uomo-dio, nella vergine-madre, ne' sette giorni della creazione, e nella fabbricazione della prima donna da una costola sottratta al dormente Adamo. Ed ho conchiuso che (*) Osserviamo che il Merlino in questo articolo non sempre tiene nettamente -distinto, come dovrebbe, il cristianesimo dal cattolicesimo, o meglio il cristianesimo evangelico dal cristianesimo cattolico, contro il quale rivolge le sue giuste critiche. <Ji piace rilevare la sua affermazione che la morale cristiana contiene certo rnolti precetti che se venissero osservati, si può dire che verrebbe meno la necessità del .socialismo : il che val .quanto dire che la morale socialista rientra nella morale -evangelica di cui è un'applicazione sociale. Importa _poi precisare che il ripudio -dei. sistemi teologico-dogmatici, proprii delle chiese, non esime d'al discutere il problema di Dio nella tradizione del pensiero :filosofico, di cui è il grande motivo -dominante; e che tale ripudio scuote sì i fondamenti delle chiese, ma nulla dice contro il vero cristianesimo, rappresentato dalla_ tradizione degli spiriti affini a Oesù, i quali avversarono le chiese· e che dalle chiese furono :fieramente perseguitati. Vedi l'opera magistrale di Piero Martinetti: « Gesù Cristo e il Cristianesimo». Di questo nobile pensatore, morto nel 1943, vogliamo ricordare un altro podeToso volume, quello sulla Libertà, e far noto che egli è uno dei _pochissimi profes1:,ori universitari che furono privati della cattedra perchè si rifiutarono dli prestar giuramento allo stato fascista . . BibliotecaGino Bianco /

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