Saverio Merlino - Revisione del marxismo

. . 268 QUART}\ PARTE - APPENDICE possibilità di adempire al fine del matrimonio, e che impone all~ donna di seguire per forza il marito. È pure ingiusta la legge quando, nel regime dotale, mette i beni della donna, od almeno le rendite, nelle mani del marito, ed in altri modi sottomette la,· donna all'uomo. Infine è riprovevole il formalismo della legge, chederiva i diritti e i doveri più dalla formalità che dal fatto del matrimonio ; onde il non ricohoscimen to degli obblighi nascenti da unioni illegittime. Tutto ciò è da correggersi, ma non bisogna in odio ai vizii deI sistema attuale negare il contenuto morale del matrimonio e della famiglia. Il progresso sociale consiste, non già nello sciogliere i vincoli che legano gli uomini, ma nell'accrescerli; nel sistemare i loro rapporti; ·nel precisare l'idea del bene e del male; nell'astrarre· da' casi· particolari principi regolatori della condotta e nel dare a questi .principi: una sanzione che può essere puramente morale (come la lode o il biasimo che accompagna date azioni), e può essere anche sòciale e giuri dica. Chi _non mantiene la parola data, perde la stima e la fiducia dei suoi concittadini; ma chi, potendo, non paga i debiti contratti, può essere espropriato de' suoi beni. Chi dice una menzogna, è biasimato: ma se la menzogna è un falso testimonio, che faccia condannare un innoc.ente, egli è processato e ·punito come calunniatore. Così nel matrimonio e nella famiglia vi sono doveri di pura ' coscienza, e ve ne sono altri] cui spetta una sanzione positiva. Questi Ùltimi sono quelli che rispondono a gravi interessi sociali. Io credo cJf~ il matrimonio si verrà spogliando della forma rigida, che riveste oggi, dell'indissolubilità, della voluta soggezione della donna all'-uomo; ma il suo contenuto etico si accrescerà; i \ doveri del matrimonio e della famiglia saranno meglio determinati e meglio garen ti ti. I • BibliotecaGino Bianco

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