lXTOR~O AL MATRiì\IOKIO 265, , La pubblicità che gli Universalisti desiderano dare all'Unione matrimoni~le indica che, nella loro opinione, il matrimonio deve essere mo_nogamico e costante. Crederei di far torto al sig. Uliano e alla sig.na Teissier, purnon conoscendoli, se li ritenessi capaci di diramare, domani o do-- man l'altro, ciascuno per conto suo,- una nuova circolare matrimoniale ai loro amici ! Il matrimonio deve essere costante : se no, somiglia troppo alla prostituzione·. Si ha un bel dire che l'amore dev'essere libero, perchè non si comanda al cuore; e che l'uomo _deve poter soddisfare il bisogno, sessuale, come. meglio gli talenta, perchè è un istinto di natura, enon si riesce, anche volendo, a soffocar lo. L'uomo ha imparato e impara, vivendo in società, a disciplinare gl'istinti di natura e i bisogni fisiologici. · Il selvaggio appaga la sua fame in modo disordinato e talvolta eccessivo: oggi vi sono perfino delle leggi, che proibiscono- la vendita di cibi guasti e che puniscono l'ubbriachezza. Così l'istinto sessuale era soddisfatto dall'uomo primitivo sulla prima donna c4e veniva in suo potere, e in modo brutale," anzi più che brutale, p~rchè anche gli, animali superiori sono guidati nella scelta sessuale da un sentimento estetico, e hanno riguardo alle conseguenze prossime_ dell'unione sessuale. L'uomo che ha più intelligenza, deve perfezionare e viene perfezionando sempre più la scelta sessuale. L'amore di oggi è un sentimento complicatiss~mo e assai raffinato, rispetto all'amore prifnitivo. Il selvaggio prende qualunque donna : l'uomo contemporaneo- · cerca la donna che risponde ad un suo ideale, più o meno elevato. Il che vuol dire che dalla promiscuità si è proceduto verso l'individualizzazione delle relazioni sessuali, e non viceversa. L'uomo contemporaneo poi guarda non solo alle conseguenzeprossime, ma anche alle conseguenze lontane di ogni suo atto in generale, e specialmente dell'unione matrimoniale. Egli pensa ai figli che nasceranno dal matrimonio, alla possibilità di sostenerli e di educarli (donde certe pratiche malthusianeoggi in voga, che rispondono al sentimento della responsabilità paBibliotecaGino Bianco
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