Saverio Merlino - Revisione del marxismo

.., POLEMICHE -261 vista, questa piaceva al Governo. Così, quando si scoperse che il Wolff, segretario del Mazzini, era una spia, si sarebbe potuto dire che il Governo s'interessava benignamente al Mazzini. Domanico tentò una volta di entrare nella redazione dell'Avanti! : dunque lni polizia guardava benignamente l'Avanti!. Domanico fu amministratore della Rivista: ma la compilazione di questa, il suo indirizz9, le idee che vi sono esposte sono tutta cosa mia: mio ne è il merito o il demerito. Io ne assumo piena ed intera la responsabilità. Il Domanico avrebbe voluto fare una Rivista, che fosse accetta a voi altri; e si capisce perchè. Il Governo, se mai, avrebbe influito in questo s~nso, non nel senso contrario (*). Ed ora termino, perchè veramente la polemica è disgustosa. Io, secondo voi, non sono nè coi repubblicani, nè coi socialisti, nè con gli anarchici. Sono « uno spostato intellettuale e politico». Dite piuttosto che io non sono nato nè per essere un gregario, nè per far da capo. Non mi piego alla vostra disciplina, ai vostri dommi, alle vostre imposizioni, e desidero non impormi a mia volta ad altri. N~onsono prete, nè figlio di prete, e perciò non ho l'abitudine di pontificare. Sono stato cogli anarchici sino al giorno in cui le idee loro collimavano colle mie. Quando mi avvidi che molti di essi correvano su una china nella quale io non avrei potuto seguirli, mi separai francamente e apertamente da loro. Ma non per questo io tni obbligai a passar sotto le forche caudine della vostra dittatura di partito. Ho c~eduto di poter rimanere indipendente, pur continuando a portare il mio piccolo contributo alla causa. Voi credete schiacciarmi dicendomi uno spostato intellettuale .e (*) Ecco dell'articolo del Bissolati tutto il passo che si riferisce alla faccenda Domanico: « Sappiamo bene che il :Merlino può risponderci che egli non ha avuto intenzioni maligne (critioando la teoria e la pratica del Partito Socialista). Lo crediamo senz'altro. Ma le intenzioni hanno sovente poco che vedere cogli effetti delle azioni umane. .Sappiamo pure quanto egli fosse lontano dal credere che il Governo si interessasse benignamente alla !:?UaRivista, ~ì da metterla sotto l'amminis~razione del Domanico. Il che non toglie che con ciò il Governo abbia mostrato di apprezzare, dal suo punto di vista, la grande utilità della diffusione del socialismo vero, socialismo merliniano ». Non sfugga al lettore la forma ipocrita della· insinuazione bissolatiana contro il Merlino, la risposta del quale non potm·a essere più precisa e più calzante. Questo Giovanni Dom~nico ebbe per alcuni anni una certa n?torietà nel movimento socialista italiano. Accusato d'esser~ un uomo di fiducia della polizia, scomparve dalla vita politica lasciando incompiuta una storia dell'Internazionale, di cui fu dato alla luce soltanto il prii:no volume. Biblioteca.Gino Bianco I

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