Saverio Merlino - Revisione del marxismo

SUL PROBLEMA DELLO STATO 247 '.Zione-. mi paiono un po' accademiche: intanto, mentre voi dite di no, quelli fanno di· sì, e come! Abbiamo lo Stato, il Governo ed il resto· e guai a chi non si sottomette. La questione, del resto, mi pare ne nasconda un'altra più .radicale : si può f~re a meno della forza nei rapporti sociali, 1~ si può eliminare da essi completamente? e sè non se ne può fare a .meno, la si può almeno contenere in certi limiti, e come ~eve essere -0rganizzato, esercitato e contenuto_-in giusti limiti quel minimo di- ·forza o potere, che è necessario a mantenere in piedi la società e a .difenderla dalle esorbitanze dei singoli? Perchè 20 o 40 o 60 milioni di abitanti di un paese, tra ignoranti e sapienti, rozzi ,e civili, cattivi e bu_oni, ecc., ecc., aventi costumi e modi di vivere diversi e divérsé opinioni e interessi,. ma chiusi nello stesso spazio e costrett\ a vivere l'uno accanto ~ll'altro, · · .a sfruttare la stessa terra, a procedere· per le stesse vie, quindi ad urtarsi, -a separarsi ogni momento, non possono essere tenuti in- . · > -sieme dal mero caso e da una virtù spontanea, ci1e regoli_ la loro -condotta individuale in conformità dei loro interessi comuni e finali. Armonie prestabilite non ve nè sono. La ·ragione, i sentimenti, -n buon senso, l'interesse bene· inteso non bastano, e non sempre ci ..assistono e ci consigliano per il bene. I mutui accordi, gl~ incontri -fortuiti di ·volontà ·non bastano. Qualche volta~ ·spesse volte, ci .vuole di più.· Bisogna predisporre dati mezzi per d~ti .fatti: biso- _gna purtroppo subordinare interessi particolari a intei•essi gene- .rati, interessi attuali. ad interessi avvenire e più o meno lontani. ·Là ~o·cietà deve avere un'organizzazione stabile, continua e non effi- · :mera;_ organi che· funzionino regolarmente secondo certe norme .stabiJ.ite che solo ·una lunga esperienza può dettare e correggere, e delle leggi o norme generali di cb)ldo~ta, che tutti riconosco~o ,-eda cui tutti ol;)bedisèono. · La società non è .un'astrazione, ma una cosa concreta, e si -compone di tre elementi essenziali: organi, norme e funzioni pre- -cise e determinate ·per ciascuno di essi. -, • Finora, sa~vo poc~i lucidi,.inter.valli, ha sempr~ prevalso nella· .storia l'organizzazion~ dall'alto al basso. · Ma vi sarebbe un'altra specie di organizzazione, quella che dal basso sale, dai piu va ai meno, dal popolo, - forte di volontà, liòero nel pensiero e nell'azione, conscio dei suoi interessi, - va ai -pochi (governanti o amministratori) suoi m~J?.datàri dai poteri li- :mitati, dai mezzi ristretti, soggetti a sindacati e c?ntrolli, amoviBiblioteca Gino ·sianto ,: f . ' , /

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