Saverio Merlino - Revisione del marxismo

.. 244 TERZA PARTE - SOCIALISMO E LIBERTÀ . . l'organismo politico-amministratiYo (lo Stato) emani dalla nazione stessa e rimanga sottoposto alla sua volontà regolarmente manifestata dal popolo ed espressa nell~ associazioni,· ne' comizii, nelle assemblee rappresentative od in qualunque altro modo. . Se i termini si invertono e quelli che dovrebbero ubbidire - gli amministratori e i loro dirigenti - si arrogano per forza o per frode il diritto di comandare; se gli organi dello Stato - a cominciare"' dalla giustizia - diventano strumenti di oppressione e di c.orruzione; se al popolo si impedisce l'e~ercizio delle sue libertà (libertà di pensiero, di parola, di stampa, di riunione, di associazione, ~cc.) e s'impone di ubbidire, si ha il regime despotico, ossia la tirannide, la quale qualunque sia la sua forma o vest~ esteriore, e qualunque nome porti (dittatura, oligarchia, gQverno di élites o di fazione) è essenzialmente do1ninazione, cioè l'opposto della libertà: L'ess~nza del despotismo sta nel fatto che, per dirla con le parole di uno scrittore non sospetto di sovversivismo, (DE LOLiYIE, op. citata, p. 229) alcuni « si sono p,rocurati i mezzi di volgere contrQ ciascuno la forza di tutti, e hanno accomodate le cose intorno a sè, in modo che chiunque vuole resistere ad essi, si trova sempre -sol~-contro mille)): e la moltitudine inerme ha contro di sè sgherri armati. Quei pochi che sono riusciti a_disporre le cose a questo modo sono i :padroni e goYèrnano e << fanno poco conto di un ,popolo) oon una parte-del q1.talesanno contenere l)altra )). . È questa la condizione in cui ·si trova il popolo itali~no nel momento jn cui scriviamo; e perciò esso deve provvedere ana propria salvezza, µeve riconquistare la sua libertà. BibliotecaGino Bianco

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