Saverio Merlino - Revisione del marxismo

' 236 TERZA PARTE - SOCIALISMO E LIBERTÀ inchiesta, i risultati della quale· vennero discu~si alla ·camera dei Comuni nella seduta del 10 gennaio 1894. Oratori de' vari partiti deplorarono unanimemente l'impiego dei soldati in simili occasioni, e il mini~tro Asquith pronunziò le seguenti· parole, che si leggono negli annali parlamentari : « Io sono felice di dire che è da tanto tempo che una similetragedia non si avvera nel nostro paese, che noi non abbiamo precedenti per regolarci. Ve ~e possono ·essere di là dal canale di San · Giorgio, ma non ve ne sono nella Gran Bretagna )) (1). La Camera sospese la seduta in segno .di lutto, ~ poi deliberò un indennizzo alle vittime e alle loro famiglie. Nella stessa Inghilterra poi il popolo è stato sempre contrario all'istituzione dell'esercito permanente come quello che nelle mani del Governo o di un partito, può· servire a soffocare la libertà el'indipendenza della nazione. Ii Potere Esecutivo dev'~ssere inerme, perchè sia sottoposto alla volontà del popolo; anzi nello Statuto nostro e in quelli di altri pa~sì fu consacrato perfino il diritto del popolo ad esserearmato per la difesa delle sue libertà (guardia nazionale). In Inghilterra, come abbiamo aecennato, il popolo fa valerela sua volontà, non solo nei comizi elettorali, ma nelle riunioni . . . . tenute quotidianamente e liberamente, senza intervento della poli.zia, ne' parchi e nelle piazze, aJl'aperto e in sale private, e dovesi trattano argomenti più svariati di pubblico interesse. Questo diritto di riunione, oltre la completa libertà di stampa, che non ·soffre limitazioni e restrizioni (meno in ciò che concerne il buon costume) ed investe anche la persona del monarca e quella dei capi de_l Governo, anche nella loro vita privata, e insieme al diritto 4i resistenza,. di cui abbiamo P.arlato sopra, e del quale potremmo citare esempf. eloquentissimi, costituiscono i capisaldi del regime costituzionale inglese . . Ad essi forse non bisognerebbe aggiungere altro, per l'attuazione di una vera democrazia (oltre s'intende all'eliminazione dellesopravv~venze déll'antico regime., monarcato, aristocrazia terriera,. ecc.), se non una vera e propria separazione dei poteri, o decentramento politico e amministrativo, per ridurre il Potere Esecutivo ad un organo puro e semplice di trasmissione della volontà popo- (1) A.l di là del canale di S. Giorgio, cioè in Irlanda e in tutti i suoi possedi-- menti e colonie, l'Inghilterra ha agito sempre con la brutalità del conquistatore. BibliotecaGinoBianco

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