Saverio Merlino - Revisione del marxismo

FASCISMO E DEMOCRAZIA 233,. sovranità. Il re può far tutto e non può far nulla; nomina i m1n1stri, ma se questi presentandosi alla Camera, ricevç>no un voto di sfiducia, si debbono dimettere; il re deve dare la sua approvazione alle leggi, ma. se la rifiuta, e il Parlamento insiste, finisce che la , legge si ha per approvata. Il re può sciogliere la Camera dei deputa ti : ma deve in un ..·brevissimo termine indire le ·nuove elezioni. Tutto ciò può ~embrare contraddittorio ed assurdo, ed è difatti un sistema illogico, risultante da sopravvivenze dell'antico regime ID;iste all~ esigenze dei' nuovo. Ma,_ insomma, il popolo non ~ interamente a dis<?rezione del potere esecutivo: ha le sue difese, gode le s_uéfranchigie, ha a_s·sicurate le sue libertà : libertà di pensie~o, libertà di stampa, libertà. di riunione, libertà di associazione, habeas corpus) 'gi-ury, inviolabilità del domicilio, ecc., ecc.; e da ultimo può contare su q.i una giustizia rigida ed imparz.iale, che riconosce_ ad ogni cittadino inglese il diritto di resistere, fino all'omicidio, agli abusi dei pubblici. funzionari (1). , ,, Tutto questo complesso di diritti forma l'essenza del regime-- costituzionale inglese, che è· perciò ·realmente democratico : non il (1) Blackstone, Oomm. alle leggi d'Inghilterra, lib. I, cap. 1, pag. 140: « ... Perla difesa di questi diritti, quando sono .violati od attaccati, i sudditi inglesi sono facoltati : 1) a rivolgersi ai tribu ali; 2) a presentare petizioni al re o al parlamento; 3) finalmente a tenere ed usare delle armi per propria difesa>>. Il giuruce È:olt (citato dal De Lolme, Costituzione inglese, _pag. 253): « Se ~n uomo è imprigionato da una autorità illegale, è questa una provocazione sufficiente per qualunque persona in conseguenza della compassione da cui viene presa, molto-- più quando l'imprigionameJ:!to è ·fatto sotto colore di giustizia. Quando la libertà dell'individuo è attaccata, è una provocazione a tutti gli individui d'Inghilterra; ogni uomo deve interessarsi per la Magna Chartll, e per le leggi ; e se qualcuno·• ne imprigiona illegalmente un altro viene ad offender~ la Magna Charta >>. Aggiunge il De Lolme: « Ciascun cittadino in particolare ignoto a tutti, sopporta in silenzio de' colpi ai quali non vede che alcuno si interessi: abband,onato alla sua forza indlviduale, egli trema in faccia alla potenza forp:1.ida·bile e •sempre pronta di coloro che governano; e questi sentendo, anzi esagerandosi i vantaggi della loro posizione, possono o credono potere, il che torna quasi lostesso, osare qualunque cosa. , \ « Ma quando veggono che non vi è nèssuna delle loro azioni, che non sia esposta aÌla più chiara luce, che per la vivacità onde tutto si comunica; la nazioneforma per così dire un tutto irritabile, nessuna parte del quale può essere toccata senza eccitare un fremito universale, sentono allora che la causa di ciascuno · è realmente la causa di tutti, e che attaccare l'ultimo del pòpolo è attaccare il.. popolo intero >> (p. 255). \ . BibliotecaGino Bianco \ . . ,,

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