"\ 218 TERZA PARTE - SOCIALIS:MO E LIBERTÀ di questo baratro politico, ci accorgiamo che il Governo è-un'ombra, che par persona, vivacchia di espedienti, di menzogna, va alla. deriva, inetto a prendere qualsiasi provvedimento, non che a farlo eseguire. Vorrebbe ridurre le spese, ma è costretto ad aumentarle; non riesce a riformare la burocrazia nè a riordinare le proprie :finanze, e neppure a farsi obbedire da' proprii subordinati. Ora subisce la volontà delle classi ricche, 'e le leggi sui profitti di guerra e sulla nomina ti vt à dei titoli rimangono lettera morta : ora s' im- _pongono le organizzazioni operaie, e il Govérno consente all'occup3:zione delle fabbriche e all'invasione delle terre. Ora sorge il fascis_~o, e si afferma con la violenza più brutale. sconvolgendo lo Stato e paralizzandone l'azione. . Non è crisi politica questa? È paralisi di tutta l'organizzazione_ statale? Noi viviamo fuori di ogni legge non solo, ma anche fuori di ogni· diritto, di ogni. tradizione, p.i ogni consuetudine di vivere ct~ile. Non v'è più libertà di pensie~o, nè di stampa, nè di domicili.o, nè di. riunione, nè di associazione. Si occupano le città da turbe .armate:· si separano i deputati dai loro elettori: si sciolgono a viva forz3: amministrazioni comunali e provinciali : si ,iolano domicili.i, si sequestrano persone, si bastona, si incendia, si uccide. Tutto ciò av-vien~·pubblicamente, sotto gli occhi delle autorità, con la connivenza e complicità dello Stato. Il Governo interviene a fatto compiuto, per simulare una difesa dell'ordine pubblico, che si traduce .spesso in un maggior aggravio per le vittime ... Tale- è la crisi costituzionale, che si è scatenata sul nostro paese, non crisi di governo, nè di partiti, nè di date istituzioni· {monarchia, parlamento, amtninistrazio~e della giustizia, od altra); ma paralisi: g~nerale di tutte le membra dello Stato, divenuto inetto -alle sue funzio~i elemen~ari di giudice e di ca_rabiniere. Dove le -condizioni es~~:niiali della convi,enza civile non sono più osservate; dov'è lecito agli uni uccidere, de,astare, incendiare, ed è vietato o impedito agli altri _di difendersi: dove di più accusati di omicidio ·nello stesso processo gli uni (gli aggressori) sono assolti, gli altri (gli aggrediti) sono condannati; dove le forze armate dello Stato ·sono messe a servigio di una fazione perchè opprima e sopprima le altre, ivi la società civile ha virtualmente cessato di esistere. Può la dissoluzione materiale di essa essere procrastinata: la società potrà ancora continuare a vivere per forza d'inerzia, può · fare ancora un breve cammino; ma la catastrofe è inevitabile e imminente. • BibliotecaGinoBianco
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