Saverio Merlino - Revisione del marxismo

' LA TEORIA DELLE « ÉLITES >> 215 converte in definitiva, e più che a 'rimuov:eré ser~e· -a mantenere e perpetuare' le condizioni di inferiorità delle moltitudini di lavora- · tori, con~izioili che dal campo politico si ripercuotono sull'economico, formandosi così un circolo vizioso in cui l'umanità sarebbe -condannata ad aggirarsi sénza mài poterlo spezzare. La questione dunque è unica· e inscindibile: gli uomini, convivendo in società, sono capaci di stabilire fra loro rapporti di mutualità sia nel· campo economico, -sia nel campo po.litico; o deb- . bono continuare ·ad essere nell'avvenire, corrie sono stati finora (salv~. qualche rara eccezione) nella lor(? grande maggioranza, ·-sottomessi a po'chi, _c_he o per diritto_ q.ivino, _o per -diritto umano e quasi bestiàle della loro forza organizz~ta, della loro volontà ·prepotente, della loro abilità sfruttatrice ese:rcitano un dominio sugli - altri, non certo nell'interesse e pér il bene genérale, ma per il bene - ,. . -e l'interesse loro particolare, e a detrimento di tut~i gli altri? Ripeto, la questione è la stessa ·sia che· si.ponga pèr i r~pporti -economici, o per i rapporti politici: il çapitalista che ·pretende es- . -sere necessario, perchè si lavori e produca e la gen:te non muoia-di . .iame, "è lo stesso dirigente_ che governa (talvol~a direttamente e . _palesemente, tàl'altra occultamente e per interposta -persona) lo -Stato, pretendendo- che· egli solo. possiede· la capacità necessaria. . . _ E si noti: questa proe_lamazione della necessità di una classe -dirige~te, di una «élite)) si fa oggi dopo che, dalla Rivoluzione -francese (per non rimontare a tempi più remoti) è stata proclamata , , . l'eguaglianza di diritto degli uomini e la libertà e sovranità dei popol~. Così, il popolo è sovr~no, ma Ja sua sovranità dev'essere legata ad altri, che la esercitaino·a proprio beneficio; ed invece di trarre, dalla sovranità. popolare la l\>gica conseguenza della ·necessità di• emancipazione economica del~e class,i iavoratrici, si trae · -dalla mancata o ritardata attuazione di un nuovo ordinamento eco- . nomico,. in cui venga- a cessare la seryi.tù del lavoratore, la conse- .. ·guenza di rinnegare le conqui~te fatte nel. ca~po politico, proçla- / mando il diritto di pochi a governare e qominare e -a· farsi la ·parte :del leone nella ripartizione dei frutti dell'opera comune. · · La .questione è dùnque in economia e in poÌit~ca, tra ,oligarchia (dominazione di pochi e .asservimento delle moltitudini) e ~emo-, ·crazia (intèsa nel senso lato, C(?meun governo di tutti in _generale2 -e quindi di nes~uno in particol~re, eguaglianza sociale e libertà, individuale). • Il regime oligarchico restringe la società ad un piccolo numero ~ ~ ; I . ; l f ♦ BibliotecaGinoBianco. I , ,,, ' ,

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