... LA TEORIA D~LLE «·ÉLITES >> . (Pensiero e Volontà, Roma, 1° a_prile 1924). · Le questioni che si dibattono intorno alla costituzione politica · della società moderna (governo di maggioranza o par lamentare, governo burocratico, governo di e< élites >>o oligarchia dittatoriale, ~c.) sembrano, a chi guardi alle apparenze, totalmente diverse da qù~lle ·eh~_si agitano intorno alla costituzione economica (regime capitalis~ico o del salariato, regime cooperativistico o socialistico, comunismo, ecc.). Eppure, in fondo alle une-e alle altre, v'è una sola questione da risolvere: gli uomini possono. vivere insieme· in una data società • (nazione; ·stato) su di un piede di libertà e di eguaglianza, rimar rrendo ciascuno padrone di sè medesimo e concorrendo- tutti con le . loro forze riunite al bene generale? Oppure è. necessario, è 'inevi- . tabile ·che la grande magglorailza di essi sia sottomessa a pochi, · che si proclamano i soli capaci di promuovere la pro9-uzione e i ··commerci e di dirigere lo Stato? Un'osservazione preliminare : molti tra gli stessi socialisti e comunisti, che ammettono la capacità dei lavoratori a regolare i loro rapporti_ ~onomicì",' e r.ecla:piano l'eliminazione del dirigente capitalisti!, éfiit campo della. p_roduzione, dichiarano poi che nel campo pòlitico è ne_cessaria l'esistenza di una classe o ceto di d~rigenti, di una e< élite>>, che· amministri 1a cqsa pubblica e detti le n9rme generali de1la convivenza,. e le faccia' ossérvare, imponendo lai sua volontà alle moltitudini -incolte ed ignoranti. È vero che per lo più si parla di questa necessità come provvisoria, temporanea, limitata ad un certo periodo rivoluzion_ario, che ii.on si sà poi quando cominci e quando e se finirà. _ Ma questa riserva o limitazione vale ben poco, perchè, a parte la questione della durata, la dominazione provvisoria facilmente si . - . \ BibliotecqGino Bianco
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