F.S. Merlino - Questa è l'Italia

LA GREPPIA 77 fatti era dapprincipio assai piu facile farsi legalmente esonerare dalla formalità delle aste per piccoli lotti che per grossi, e, nei casi estremi, la soppressione arbitraria dell'asta sollevava meno scandalo. Una volta stabilito l'imprenditore da favorire, gli si affidava, in via sempre amichevole, lavori a poco a poco sempre piu importanti, col pretesto ch'erano null'altro che lo sviluppo della concessione primitiva, o che non superavano una somma pari all'ammontare della concessione principale (nel qual caso la legge autorizza la concessione in via amichevole) o infine .che per una buona esecuzione, o per evitare liti, era necessario serbare l'unità di direttiva. · C'erano in serbo altri espedienti. Talvolta si stabilivano le aste, ma senza pubblicità, si facevano clandestinamente; oppure, se si notava la presenza di un concorrente inopportuno, venivano sospese e si riprendevano piu tardi; finalmente ci si comportava in modo da renderle illusorie. Le condizioni annunciate non rispondevano a verità: i concorrenti le trovavano inaccettabili e se n'andavano. L'affare veniva aggiudicato a chi era nel segreto degli dei; allora si cambiava senz'altro un numero nel registro del carico, si concedevano larghezze all'imprenditore, o si stipulava per sua comodità un contratto supplementare. Non mancava mai di sopraggiungere qualche circostanza imprevista, fortuita e impossibile a vedersi, che ri- -ehiedeva il mutamento dei progetti; se ne trovò perfino nell'aumentato prezzo della mano d'opera. aumento d'altronde immaginario! Un'altra volta, dopo un contratto per il restauro d'un ospedale, fu pagato a parte ogni particolare del restauro: l'imbiancatura dei muri, la ripulitura dei camini e dei caloriferi, ecc. Sarebbe troppo lungo trattar in particolare gli espedienti cui ricorse un'amministrazione superlativamente generosa. Riassumiamo i principali e piu usati: dispensa di cauzione per gl'imprenditori favoriti, i lavori iniziati accettati come garanzia della esecuzione del resto, cioè lavori che garantiscono se stessi; connivenza nel tener male vie di comunicazione, edifici, ecc. e in genere nel non tener fede agl'impegni degli imprenditori; verbali di accertamento e visti senza verifiche, pretesi lavori terminati; controllo finale in ritardo e cauzipni restituite prima del controllo finale, dimodoché l'imprenditore restava sempre debitore dell'amministrazione, senza che questa avesse nulla su cui rivalersi: per le opere eseguite d'urgenza non a cottimo, perizie costantemente esagerate; cause con gli imprenditori e transazioni visibilmente ispirate a· favoritismo; Biblioteca Gino Bianco

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