F.S. Merlino - Questa è l'Italia

F. S. MERLINO Regia dei tabacchi, anche questa faccenda provocò un'inchiesta da cui risultò che i fondatori della società, mentre trattavano la concessione -eon il Governo, si erano, da parte loro, assicurati personalmente, di fronte ai principali azionisti, la costruzione a 210.000 lire il chilometro e avevano d'altra parte contrattato a 198.000 lire il chilometro; cosicché, prima ancora che la legge fosse votata, si erano assicurati un beneficio di 14.000.000, di cui n1età per il fondatore principale, l'altra metà da dividersi fra imprenditori, giornalisti, deputati. Uno di questi ultimi, certo Susani, membro della giunta inc1ricata del rapporto alla Camera sulla convenzione, aveva avuto 1.100.000 lire. Egli e il Bastogi, primo ministro delle finanze italiane e principale istigatore della faccenda, furono invitati a dare le dimissioni ... Il re fece conte il Bastogi 35 • Le ferrovie della Liguria costarono allo Stato 176.Qoo.000, (657.000 lire al chilometro) perthé lo Stato fu obbligato a pagare alla Società di Credito Mobiliare un aggio di 8.000.000 e altri 68.000.000 per lavori qualificati come extracontrattuali. La società delle ferrovie romane ricevette nel 1866 nn prestito dal 'l'esoca di 31.000.000 ch'essa non trovò modo di rimborsare: nel 1871 il suo debito era cresciuto a 46 milioni e mezzo e lo Stato l'aveva liberata dalla costruzione della linea della Liguria. Quel che accadde per le ferrovie del nord è piu singolare. II Governo, dopo averne ceduto nel 1865 l'usufrutto ad una società privata, garantendone un prodotto lordo di 28.ono.000 per il complesso di tutte le linee, trascurò di chiedere i conti dell'esercizio. Quando, nel 1873, il Sella, che era ministro, prese il coraggio a due mani e rifiutò di pagare la sovvenzione prilna che fossero rivedu(i i conti, il Governo fece la dolorosa scoperta di aver pagato 70.000.000 di piu. Non si poteva amministrare in modo piu filantropico! Tutto sommato, i primi 600 chilometri costruiti nell'anno 1870 son costati allo Stato 1800 milioni in cifra tonda; dal 1861 al 1877, lo Stato ha pagato circa 600 milioni per garanzie e sovvenzioni chilometriche; ed è piu che probabile che il capitale complessivamente impiegato dal 1862 al 1882 nelle ferrovie per costruzioni, esercizi in perdita e altre spese, capitale dallo Stato preso a prestito- spesso 35. Dopo l'inchiesta sulla convenzione delle ferrovie meridionali, si propose una legge che obbligasse il deputato interessato a un affare ad astenersi dal voto e dal partecipare a commissioni. Ma, prima che questa legge fosse approvata, passarono undiq anni. BibliotecaGino Bianco

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