F.S. Merlino - Questa è l'Italia

1 La Conquista Lo studio della storia moderna dell'Italia è interessante, perché ci presenta, riassunta e abbreviata, come un quadro vivo, una fase dell'evoluzione economica e politica svoltasi in altri paesi durante parecchi secoli. In Inghilterra - senza risalire fino agli avventurieri di professione e ai giovani spostati dell'Europa occidentale, compagni di Guglielmo Duca di Normandia nella conquista del paese, che si spartirono le spoglie dell'antica aristocrazia anglosassone, iscrivendo i loro acquisti in quel famoso catasto, che prese nella lingua dei vinti il nome sinistro di Doomsdaybook (Giornale del Giudizio Universale) - la riforma religiosa del secolo XVI fu pretesto e segnale della spoliazione dei beni ecclesiastici e la rivoluzione del 1640 operò il passaggio del potere nelle mani della borghesia arricchita 1 • Il movimento continuò nella alienazione fraudolenta dei domini statali e col saccheggio legale delle terre comunali in virtu delle leggi chiavistello 2 , leggi che, secondo James Caird, abbandonarono alla classe dominante non meno di 2. 142 .ooo acri di terreno, pur riservando una parte del patrimonio ad uso pubblico; cosa, questa, nella quale esse furono raramente eseguite. In Francia la grande rivoluzione della fine del secolo scorso decretò la vendita dei beni nazionali, i quali passarono per la maggior parte in mano di usurai campagnoli, di fattori e di I. La storia dell'I.nghilterra, mentre prova l'influenza della borghesia inglese ricca nella rivoluzione del 1640, ci mostra anche, in definitiva, come il governo fosse ricondotto in quel paese a una aristocrazia, la quale dominò del pari la proprietà terriera e i consigli di Stato. GmzoT, Histoire de la Révolution d' Anglete"e, ed. 1847, pp. 9-11. 2. MAllX, Il Capitale, vol. 1-, cap. XXVI; e HY~PMAN, Historical Basis of Socia/ismus in 'England, Londra, 1883, cap. II. Biblioteca Gino Bianco

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