F.S. Merlino - Questa è l'Italia

F. S. MERLINO dei nostri governanti, il legislatore ha occhi d'Argo ed è pieno d'una solledtudine veramente materna. Persegue inesorabilmente colui che « spigola, racimola e rastrella» nel campo altrui, chi vi entra o introduce animali, chi burla il prossimo; non perdona al saltimbanco che abusa della credulità popolare; non è permessa la concorrenza con altri saltimbanchi che non scherzano nell'abusare della credulità popolare. È vietato comunicare una lettera che possa nuocere ad altri 2 • Sembra che si voglia rovesciare l'adagio: De minibus non curat praetor. Sembra che si voglia dire ai sudditi: « Coraggio, rubate forte e sarete rispettati e onorati; i piccoli furti sono indegni di una grande nazione ... Excelsior ! » Ma ecco ch'egli pesa con la bilancia dell'orafo i soldi del furto volgare, perché la pena sia proporzionata alla colpa. Ciò sembra contraddire il programma che gli abbiamo riconosciuto. Scusate! Egli non usa lo stesso peso e la stessa misura per i milioni del furto commerciale e politico. Non si tratta solo di quantità, ma anche di qualità! Eccolo ancora vigilare, invisibile carabiniere armato di pene piu o meno gravi, alle porte delle sale d'aspetto e agli sportelli dei vagoni, sulla sicurezza dei bagagli dei viaggiatori! Previene e punisce con un massimo di un giorno di carcere e mille lire d'ammenda la contraffazione o l'alterazione d'un biglietto ferroviario (-art. 273, 274). Eccolo tutelare l'interesse e il vantaggio delle società e delle imprese di pubblici trasporti. Ma che queste mettano quotidianamente in seri rischi i viaggiatori, i quali affidano loro la vita, trascurando le misure precauzionali .e negando il sonno ai proprii impiegati. il legislatore non se la prenderà con loro e aspetterà il disastro per infligger loro qualche ammenda. E che? Il pubblico non si accontenta dunque che i suoi bagagli siano al sicuro dai borsaioli, pretende forse che si difenda la sua vita contro le società? Il negoziante, il proprietario terriero, chi possiede un vecchio rudere, sono, non meno delle società ferroviarie, meritevoli di una protezioncina penale particolare. Cosi tutto quanto aguzza la tentazione di rubare nel passante affamato, la vetrina, il frutto che pende dall'albero, la messe lussureggiante nei campi, i valori abbandonati, è causa di aggravante del furto e della sua punizione. L'operaio che scopre un tesoro, se non ne porta la metà subito al proprietario 2. Artic. 405, 458, 451, 161, 162, ecc. Biblioteca Gino Bianco

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