F. S. MERLINO 1860; ·quando è venuto il momento di cogliere il frutto della rivoluzione, ha voluto esser sola. Dopo questa digressione sullo stato della classe operaia italiana. torniamo alle differenze specifiche fra le regioni del paese. Non si hanno dati affatto sicuri; eppure possiamo -dire senza gran timore di sbagliare, che i salari degli operai, in media 2 o 3 lire per giornata di 11 o 12 o 14 ore, son piu stazionarii in Sicilia, salgono un poco nel Napoletano· (provincia di Napoli, di Salerno, ecc.) e in Toscana, raggiungendo il massimo a Genova, a Torino e a Venezia, salvo alcune eccezioni. Un operaio tipografo. a Napoli, ha un. salario inferiore di un terzo del suo collega di Roma (1 lira 1,50-2 lire al giorno) il quale è pagato un po' meno del tipografo di Milano. Cosi l'operaio guantaio. L'operaio del continente in Sardegna ha un salariq piu alto dell'indigeno. . « A Napoli, scrive la Serao, i salarii di tutte le _professioni e di tutti i mestie.ri son affatto insufficienti. Napoli è il paes_e in cui l'operaio tipografo è meno pagato, due terzi meno che nelle al~re grandi città. Quelli che guadagnano tre lire a _Milano, quattro a Roma, ne guadagnano una a Napoli. I sarti, i calzolai, i muratori son pagati nella stessa proporzione ( 1 lira, 25 soldi, 30 al massimo al giorno), per 12 ore di un lavoro spesso massacrante. I tagliatori di guanti guadagnano So centesimi al giorpo. In altri mestieri inferiori, il salario scende a 75 centesimi, a 12 e a 10 soldi 45 • Tutto· sommato, la civiltà in Italia va crescendo dal Sud verso il Nord. Qui il risparmio è maggiore che non là: le so- ·cietà di mutuo soccorso son piu antiche e numerose; i salarii · piu alti; la viabilità piu estesa; l'istruzione piu diffusa; il numero delle nascite, degli analfabeti, dei delinquenti piu limitato. · Il Socialismo predomina molto piu nell'Italia settentrionale: con lui pr-0-cedela civiltà. Nelle provincie meridionali e nelle isole la mancanza di comunicazioni, la vita troppo chiusa ·e sorvegliata di paesi spesso sperduti sul fianco o in cima ad un monte, l'influenza ancora considerevole dei preti nella vita familiare e pubblica e sop~attutto la ristrettezza dei· mezzi pecuniarii hanno intralciato seriamente la propaganda e impedito· il ·formarsi di gruppi numerosi. Nell'Italia centrale. e settentrionale tutte queste cause di ritardo- non :esistevano;_.e al progresso spontaneo delle idee s'è 45. M. SERA.o, Il Ventre di'Napoli, Milano, 1884; p. 17. - .., Biblioteca Gino Bianco
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