IL POPOLO 219 - di socialismo, oltre quello teorico, di cui parleremo tra poco, e oltre quello inconscio delle campagne, cui abbiamo piu volte accennato. A queste due specie di socialismo, quello di classe o operaio e quello organizzato in partito politico o socialismo parlamentare. bisogna aggiungerne un terzo, disperso ma molto esteso, dei gruppetti anarchici o antiparlamentari. Il ~ocialismo operaio, come abbiamo già visto, è installato nell'Italia del Nord, cioè nel centro del suo sviluppo industriale, a Milano, e di li s'irradia sulle città industriali lombarde e piemontesi (Como, Monza, Vercelli, Asti. Alessandria, ecc.). Nel 1881, dopo l'allargamento del suffragio politico, un gruppo di operai per consiglio di qualche vecchio redattore de la Plebe si riunirono in Sezione elettorale del circolo operaio milanese, con un programma di resistenza economica e di rivendicazioni politiche quali: diritto di sciopero, suffragio universale, libertà d'insegnamento, nazione armata, elettività di tutti i funzionari pubblici, autonomia comunale, imposta unica e progressiva, abolizione del fondo culti, del regolamento sulla prostituzione, allora ancora patentata dallo Stato, della detenzione preventiva, delle leggi eccezionali per la pubblica sicurezza e del lotto pubblico 23 • Alle elezioni del 1881 gli appartenenti, ancor poco numerosi, di questo nuovo partito votarono per il tipografo Maffi - che dovevano ben presto sconfessare, perché patrocinato dalla democrazia repubblicana, con cui il nuovo partito non tardò ad entrare in conflitto. Dopo le elezioni, la sezione scompariva; ma nel 1882 risorse sotto la denominazione di « Lega dei figli del lavoro» accentuando il programma economico di resistenza al capitale e di cooperazione, lanciando da un capo all'altro d'Italia la parola d'ordine agli operai perché si emancipassero dalla tutela dei politicanti e dei padroni, i quali, a Milano come dovunque, dettavan legge nelle loro società. Quell'appello all'emancipazione. trovò grande eco: la lega dei « Figli del lavoro» conquistò aderenti non solo nelle località vicine, ma perfino a Napoli, dove numerose società operaie si strinsero in leghe dei « Figli del lavoro n. Nell'agosto 1884 il Partito Operaio Italiano si poté definitivamente costituire con uno statuto federale: Il Fasci-o Operaio, organo della Lega di Milano, che aveva dovuto sospendere la pubblicazione in aprile, riapparve in settembre come organo del Partito Operaio Italiano. Sei mesi dopo (31 marzo e 3 23. G~occH1-V1A·1, Programma del Partito Operaio Italiano, Milano,· 1884. Biblioteca Gino Bianco
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