LA BORGHESIA non praticano la criminalità associata. Se, egli aggiunge, si riflette che in Italia non esiste un problema operaio 60 , che le associazioni internazionaliste, le quali hanno ragion d'essere solo nella grande industria, fioriscono nella Romagna e in Toscana, paesi dove non v'è ancora industria, bisogna considerarle come un'importazione dell'estero, facilmente sradicabile col ferro e col fuoco 61 • Ma la piu bella scoperta del Lombroso e quella che sarà piu apprezzata dalla borghesia arricchita, la quale non chiede di meglio che rinnegare le sue ·origini, è quella che unisce, l'abbiamo già detto, l'eroismo a~ delitto, il genio alla follia. La esprimiamo con la parola di uno dei piu accreditati rappresentanti della nuova scuola, il dottor Marro: « Lo spirito dell'epoca, egli dice, che tende all'eguaglianza completa nel campo economico come in quello politico, elevando i ceti inferiori, demolendo il piedestallo su cui erano posti quelli superiori, non poteva esser soddisfatto; e il Lombroso era destinato a diventare l'araldo in un campo nuovo e vastissimo, quello della psicologia. « L'uomo di genio che con la sua vita e le sue opere dà un'impronta alla storia delle nazioni, che fa fare passi da gigante alla civiltà e si espone all'ammirazione degli uomini, scende, nella tesi del Lombroso, dalla posizione· eccelsa. in cui lo collocava l'adorazione popolare. « Ogni individuo che esce dalla vita ,tranquilla e modesta di chi consuma il grano prodotto col suo mediocre lavoro; chiunque si lasci trasportare dalla foga delle passioni, siano esse rivolte alla soddisfazione di bassi istinti, o divinizzate dall'alta idealità, esce dal camrfJo della normalità, entra in quello della degenerazione. « L'uomo veramente normale ( dice istruito, né erudito; non fa al,itro che fruges consumere natus. il Lombroso) non è lavorare e man!!iare, '--' « Coloro che per Dante " mai non fur vivi" sono per Lombroso i soli veri uomini che portino in sé intatta l'impronta dell'umanità» 62 • Parrebbe un epigramma, è un'apologia. La scienza borghese è arrivata a non riconoscere come uomini_. che coloro i 60. Op. cit., p. 9. 61. P. 8; l'autore si mostra cosf ben informato dei prindpi dell'Internazionale, che ripete contro di essa l'accusa volgare ch'essa voglia decimare la società e dividere la proprietà. 62. Questo bizzarro elogio apparve sulla Tribuna giudiziaria di Napali il 10 novembre 1889, Biblioteca Gino Bianco
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