F.S. Merlino - Questa è l'Italia

LA BORGHESIA 197 tro l'operaio. Negli affari ha eliminato l'onore della parola data e ha rotto col sentimento di lealtà. Non lascerà dietro a sé memoria di buone azioni, ma solo odio ed esecrazione». Una frazione della gioventu piccolo borghese si è messa a sostenere le idee socialiste a Napoli e nelle Marche ccdove essa si dedica assai agli studi». Resta da parlare del clero. L'opinione unanime di tutti quelli interrogati dal Carpi è che il basso clero sia oggi completamente alle dipendenze dell'alto; perché le leggi abolitrici delle corporazioni religiose gli hanno tolto una infinità di piccoli benefici, riducendolo a vivere del ricavato della messa. di cui può esser da un tnomento all'altro privato da una sospensione emanante dall'autorità ecclesiastica superiore. ' La perdita dell'indipendenza ha provocato anche corruzione e vizio. ccIl clero delle campagne meridionali passa la vita al ·gioco, nei caffè, a caccia e trafficando nell'agricoltura. I preti liberali non valgono molto piu degli altri.» A Bergamo ccla cultura dell'alto e del basso clero è assai limitata, ]a moralità quanto basta a non suscitare scandali: la sobrietà si misura secondo le entrate, non secondo lo spirito di penitenza: l'influenza sui contadini e sulle donne è grand~ e tende ad estendersi sempre piu; la religione consiste spesso in superstizione e in pratiche esteriori 54 • A Bologna: i costumi sono apparentemente piu corretti nell'alto che nel basso clero, perché quest'ultimo ha meno garbo e meno mezzi per nascondere le sue debolezze. » A Pisa, l'alto clero ccè cauto per quanto riguarda la morale e, se qualche prete fa sacrificio talvolta alla fragilità della carne, egli indennizza la parte lesa e tenta di gettar un velo sullo scandalo 55 .» In Toscana i Gesuiti~ attraverso il confessionale, dove perdonano con faci1ità a chi ha molto amato, e con la predicazione. hanno acquistato grande influenza sulle famiglie. Si ricordi che. nel 1859 e nel 1860, fra le carte dell'ex-granduca Leopoldo sono stati trovati i rapporti settimanali, che il suo segretario Pollastri gli rimetteva, i quali riassumevano le relazioni dei confessori trasmesse al governo dal superiore del convento delle Missioni 56 • Leopoldo, per parte sua, non cessava dal patrocinare e dall'arricchire la Compagnia di Gesu. 54. LEONE CARPI, Italia vivente, p. 142. 55· P. 193, Zoe. cit. 56. P. 206, Zoe. cit. Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==