F.S. Merlino - Questa è l'Italia

194 F. S. MERLI O benché, egli disse, ad un marito che fa assassinare, io avrei preferito uno che uccidesse di sua mano, dico che hanno fatto bene. Ma erano andati piu lontano, avevano assolto il sicario. Il Procuratore del re se ne dolse. Eppure era logico: poiché uccidere un adultero è una buona azione, se un uomo non ha il coraggio di sbarazzarsene lui, bisogna bene che ne incarichi un altro. Lo stesso magistrato parla di un individuo, che era riuscito durante dieci anni a tenere in circolazione delle cambiali riconosciute false per una somma da 1 oo a 200.000 lire. « E quando, aggiunge il magistrato, per caso, nel giugno, di quest'anno, tutto si è scoperto, abbiamo dovuto fare una dolorosa constatazione. Tutti gl'Istituti di credito compromessi, a cominciare dal Banco di Napoli, invece di denunziare l'accaduto all'autorità giudizi~ria, han cercato di nasconderlo. Le prove sarebbero scomparse se, avvertiti fortuitamente, non fossimo intervenuti in tempo. Sorprendemmo il colpevole una prima volta, che stava uscendo dalla Banca Nazionale, e l'indomani nel momento in cui aveva un colloquio col direttore del Banco di Napoli, e anche allora, si tergiversò, si dissimulò, , si menti. Tali sono gli esempi, dati dall'alta malavita della società, del rispetto dovuto alla verità e alla giustizia! 46 • » È necessario ricordare qui, perché questo quadro della moralità borghese sia completo, i furti e le bancarotte cosi frequenti oggi in Italia? Lo sfacelo degl'istituti di credito dell'anno scorso? I concussionari e i falsari - da Fioravante segretario del Trezza, al Segretario della Congregazione di Carità di Roma? e all'economo dell'Accademia dei Lincei, il banchiere senatore Diana di Bari 47 , il banchiere cavalier r .Andretta di Potenza 48 , il direttore e l'amministratore della Banca d'Industria e Commercio di Torino 49 , il fior fiore del46. Relazione statistica letta all'assemblea generale del Tribunale di Lucera, gennaio 1889. 47. Il passivo di quella banca oltrepassa i 17 milioni; l'attivo è di 12 milioni, di cui dieci in cambiali sospese e quasi irrealizzabili. I. beni del senatore, del valore di oltre 3 miliorut non possono esser toccati, perché appartengono legalmente a sua moglie. Il senatore ha ottenuto la libertà provvisoria. 48. Questo signore, cui si era fatto prendere il largo, dev'essere giudicato per falso e bancarotta, dalla corte d'assise di Santa Maria Capua Vetere, benché quei delitti siano stati compiuti a Potenza. TaJe favore gli è sta~o concesso, perché era grande elettore ministeriale. 49. Il primo è rimasto debitore personalmente della Banca per 7 nulioni di lire; il secondo per 300.000 lire. Biblioteca Gin'o Bianco

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