F.S. Merlino - Questa è l'Italia

IL GOVERNO 135 Il generale Govone, in un altro proclama agli abit~nti di Palermo, annunciava loro che, su 4162 persone della lista di coscrizione, 1232 erano state cancellate, perché si · era riconosciuto trattarsi di morti, o di donne e concludeva con le usuali minaccie: cc restano da trovarsi 2408 ». L'epi~odio di quel sordomuto a cui, per accertare l'infermità, si fecero delle ustioni con un ferro rovente, fece fremere d'orrore l'Italia tutta. Si disse che la madre di quell'infelice, ammessa a fargli visita, poté bagnare il fazzoletto nel sangue di suo figlio 8 • Veniamo quindi ad un altro episodio non meno commoven te. A Petralia, vicino a Palermo, i soldati andarono di notte a cercare, non un renitente, ma un individuo che si supponeva conoscesse il luogo in cui era nascosto un renitente. Nel casamento, teatro della spedizione notturna, abitavano un padre, una figlia e un figlio: avevano deciso di non aprire di notte a nessuno, perché una volta il povero padre aveva aperto e gli era toccato assistere al piu crudele oltraggio fatto a sua figlia. I soldati, non essendo riusciti, né a forzare la porta, né a farsi aprir~, neppure sparando delle fucilate, misero fuoco alla casupola! Padre, figlia e figlio perirono tra le fiamme, piuttosto che arrendersi a quei bruti. Tanto sangue doveva costare l'unificazione dell'Italia. Piu tardi, con la stessa brutalità, si son represse le sollevazioni provocate dall'imposta sul macinato, dalle usurpazioni dei terreni, o dagli sperperi dei patres conscripti dei Comuni. . Torino stessa, di cui tanto si era esaltato il patriottismo nel 1860, fu insanguinata nel 1864, e Palermo, la culla della rivoluzione, fu bombardata nel 1866. Il governo borghese non aveva gli scrupoli di Francesco II e di Leopoldo, che abbandonavano, uno la capitale del suo regno, l'altro i suoi Stati, per risparmiare ai loro sudditi gli orrori della guerra. Esso non indietreggiò neppure davanti al disonore e alla disfatta premeditata dei suoi soldati a Custoza e a Lissa! La Sicilia subi tre volte lo stato d'assedio e quattro o cinque volte un regime di leggi eccezionali. La legge sul brigantaggio 15 agosto 1863, per un arbitrio ministeriale, fu estesa ad essa. Dopo la Sicilia, la regione piu provata d'Italia è stata la Romagna. Non esagereremo per nulla a dire, che vi è stato ritnpianto 8. Discorso dell'onorevole D'Ondes Reggio, Camera dei deputati, 5 diccq}- brc 1863. Biblioteca Gino Bianco

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