F.S. Merlino - Questa è l'Italia

POLIZIA E TRIBUNALI agenti, vi tornano spesso. Tutto ciò non è del resto che noviziato antecedente a un'espiazione piu terribile. Di tanto in tanto, i rapporti segreti degli agenti, sulla condotta degli ammoniti, trasmessi per via gerarchica al ministero dell'Interno, ricadono ·sui poveri diavoli, il cui tormento è simile a quello di certi dannati della Divina Commedia, sotto forma di decreto di deportazione a domicilio coatto. Il decreto, beninteso, non è moti_vato e consiste in null'altro, che in una lista comunicata dal Ministro ai questori e da questi ai loro subordinati, perché sia eseguita. Inoltre non è reso pubblico e neppure lo si comunica all'interessato, al quale si lascia ignorare la durata della detenzione, affinché possa venire accorciata o prolungata secondo i rapporti dell'autorità immediata. Cosi dunque una bella notte la famiglia è destata nel mezzo dei suoi sonni: il padre viene strappato ai figli, il marito alla moglie; il disgraziato è portato in prigione e di li in un'isola. Ciò che quegli uomini soffrono laggiu, disoccupati, lontano dalla vita civile, isolati dalla terra-ferma, in balia del potere tirannico degli sbirri piu induriti, senza idea di quando i loro tormenti potranno finire e quanto soffrano i figli e la moglie, privi del loro sostegno, resi orfani e vedove mentre il rispettivo padre e marito ancor vive, si può immaginare ma non descrivere. Da quelle isole, la cui bellezza contrasta in modo sinistro con la sorte di molti loro abitanti, arrivano ogni tanto ai giornali invocazioni angosciose, lettere scritte col sangue. mandate a rischio di mille pericoli, in cui sono descritte spaventose violenze e atrocità commesse dalla polizia. Talvolta queste lettere rivelano, come quelle che da Ischia giunsero al Roma di Napoli nel 1888, drammi sanguinosi; l'opinione pubblica è commossa e l'autorità giudiziaria è scossa dal suo grave sonno. Allora -si apre una pratica, si istruisce un processo; ma ben presto tutto ricade nel silenzio e nuovi delitti fan dimenticare gli antichi. Vergognoso sistema, indegno di una nazione civile, <:Iacui le sorgenti stesse della giustizia sono state avvelenate. Il n1agistrato, messo a contatto diretto con l'agente di Polizia nelle procedure dell'ammoniiione, ne subisce la pressione e contrae l'abitudine di cedere ad essa, soprattutto quando le sue inchieste sono piu ingiustificate. D'altra parte, applicando quotidianamente varie do~zine di ammonizioni a persone colpevoli soltanto di una infrazione, o di aver trascurato insignificanti formalità, il magistrato correzionale finisce col con• fondere il suo ministero con l'ufficio di poliziotto. Ne risulta Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==