ratori nella lotta comune contro le classi dominanti e contro i loro governi» (La « Norddeutsche Allgemeine Zeitung ))' ispirata allora dal Bismarck, aveva espresso la soddisfazione del suo padrone, per il ripudio dell'internazionalismo fatto dal partito operaio). Non ci soffermiamo sulla critica che Marx rivolge alla teoria lassalliana della legge di bronzo dei salari: l'animosità personale vi traspare troppo. Andiamo avanti. Gli autori del programma si propongono ora di « aprire la strada)) verso la soluzione della questione sociale, e precisamente tramite le cooperative, fondate con l'aiuto dello Stato, ma subordinate al controllo democratico della massa dei lavoratori. Marx naturahnente protesta contro questa riesun1azione degli <<-ateliers nationaux )) di triste mernoria, e si burla del controllo che « per pudore )), egli dice, si riserva al popolo in massa su società che lo Stato, non il popolo, avrebbe fondato. . (Sia detto di passaggio, Marx si burla dei « socialisti francesi)) come certi socialisti francesi si burlano oggi del marxismo e del <c. socialismo )) tedesco). Marx preferisce a questi palliativi un buon « processo di trasformazione rivoluzionaria della società )). Si comincia a capire perché il suo scritto è stato sottratto alla pubblicità dai capi della socialdemocrazia tedesca, ma ecco che Marx si smarrisce e fabbrica lui stesso un ponte di passaggio dalla società attuale alla società futura. « Fra la società capitalista e comunista - egli scrive - si apre un periodo di trasformazione rivoluzionaria dell'una nell'altra. A questo periodo corrisponde anche un periodo di transizione politica, durante la quale lo Stato non può essere altra cosa che la dittatura rivoluzionaria del proletariato >). Cos1 riappare in questo scritto la famosa formula del programma comunista, il recipe miracoloso di cui si sono impadroniti tutti i politicanti socialisti - la Kochheilmethode del marxismo internazionale -, la dittatura del proletariato. 55 BibliotecaGino Bianco
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