beninteso, vi sono compresi. Dove si arresterà· la divisione del lavoro? Dove comincia ad intaccare l'energia e l'intelligenza del lavoratore ... Nondimeno, i rapporti fra gli associati possono essere determinati pro tempore da patti liberamente concordati e revocabili, regolanti, per esempio, la durata del lavoro, l'uso delle materie prime o delle macchine, l'impiego dei prodotti e i modi di soddisfazione dei bisogni ed anche le condizioni per lo scioglimento dell'associazione. La libertà nella quale questi patti saranno stati conclusi e la comunità d'interessi che sussisterebbe sempre fra i contraenti, sa,rebbero garanzia sufficiente per la loro esecuzione. Fra i gruppi - che sarebbero costituiti su una base abbastanza larga, perché potessero essere indi'pendenti e perché l'intesa fra essi fosse libera ed equa - uno scambio complementare potrebbe aver luogo per i prodotti d'industri·e situate in località particolari, come le industrie estrattive, di trasporto, di costruzione di navi, ecc. Ma, come nell'organizzazione dell'economia attuale la produzione mercantile domina ed assoggetta alle sue regole tutta la produzione fatta per uno scopo particòlare, cosi, o piuttosto viceversa, nella società futura la produzione diretta per il consumo dominerrebbe quella per lo scambio e le imprimerebbe una direzione conforme al suo spirito. Lo scambio sarebbe una forma d'associazione o si convertirebbe in associazione, cioè non sarebbe determinato dal quantum di lavoro incorporato nelle cose o da altra misura del valore, ma dal principio della reciprocità dei servizi. Si avrebbe l'unificazione di due bisogni: il lavoro di ogni scambista sarebbe organizzato anche in vista del bisogno dell'altro e il prodotto sarebbe comune. La libera intesa degli interessati regolerebbe anche questi casi eccezionali. In conclusione, la determinazione dei rapporti tra lavoratori, l'organizzazione del lavoro e delle soddisfazioni, la forma e le modalità dell'associazione, i rapporti fra i gruppi sarebbero rimessi alla libera intesa dei lavoratori stessi, al gioco dei loro interessi concordanti, come, e a piu forte ragione, nella società atI I .... BibliotecaGino Bianco I \ " I
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