Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

Per tutti i titoli non contrassegnati da asterisco la bibliografia è da presumere pili o meno incompleta. Per alcuni di ques.ti periodici infine la citazione di qualche scritto del Merlino è soltanto occasionale (cosf per « Il Fascio della Democrazia », « Il Messaggero » - cui il Merlino dette una copiosa collaborazione -, l' « Avanti I >)) o di seconda mano (cosf per « La Révolte », « Humanité Nouvelle », « Revue Socialiste », « Temps Nouveaux »). 5. L'elenco dei periodici da noi rubricati non esaurisce il numero dei periodici cui collaborò il Merlino. Possiamo qui citare i titoli di alcuni, da noi non consultati perché irreperibili : « L'Intransigente » (Venezia), « In marcia I » (Fano-Pesaro), « La Revue Scientifique (Parigi), « La Revue des Sciences Sociales » (Parigi), « La Revolution Sociale » (Parigi), « L' Attaque » (Parigi), « La Débacle » (Bruxelles), « L'Homme Libre » (Bruxelles), « Neue Zeit » (Berlino), « Freedom » (Londra), « Nineteenth Century » (Londra), « The Forum » (New York), « Solidarity ·» (New York). 6. Il Merlino diresse alcuni periodici: « Il MovimGnto Sociale » (Napoli, 1879), « Il Grido del Popolo» (Napoli 1881), « Il Grido degli Oppressi (New-York, 1892), la « Rivista Critica del Socialismo » (Roma, 1899). Di questi periodici noi abbiamo rubricato tutti gli scritti firmati ed i piu importanti fra i non firmati, ma è da attribuire al Merlino anche la maggior parte degli scritti di carattere redazionale (editoriali, note, postille etc.), non elencati nella bibliografia. 7. Non abbiamo segnalato le riproduzioni di scritti originali, sparse in diecine di giornali anarchici e socialisti di tutto il mondo e tratte da libri, opuscoli, riviste e giornali (Max Nettlau, appena nel 1897, citava già edizioni di scritti merliniani in 7 lingue, pubblicate in 10 paesi). Una tale elencazione avrebbe forse contribuito ad illustrare la fortuna di certi scritti del Nostro ma avrebbe altresf sommerso nella congerie di riproduzioni, fatte spesso a scopo di propaganda spicciola, quelli che restano i genuini prodotti dell'opera merliniana. A questa regola abbiamo fatto eccezione in alcuni casi, specie quando fa pubblicazione a puntate di qualche scritto sulle colonne di un giornale, altro non era che l'anticipazione di una pubblicazione in opuscolo del medesimo. 8. Non abbiamo elencato le interviste (importanti quelle concesse a « L'Italia del Popolo » del 24-25 luglio 1901 sul manifesto Turati ed a « La Stampa » di Torino del 18 giugno 1907 sulla « fine. dell'anarchismo »), gli interventi ai congressi (notevole quello al congresso di Imola del 1902: cfr. Rendiconto del Vll congresso nazionale del Partito Socialista Italiano (Imola 6, 7, 8, 9 settembre 1902), Roma, Libreria Socialista, 1902, pp. 67-68, i resoconti verbali o i sunti di conferenze (ricordiamo solo due importanti conferenze tenute a Trieste nel 1903 ed il cui resoconto, riprodotto da « Il lavoratore », venne puhblicato nella rivista « L'Universid Popolare » di Milano del 1903, a. III, pp. 241-246, sotto il titolo « Il pensiero di Saverio Merlino »), sparsi un po' dovunque. 9. Merlino, come avvocato, svolse una intensa attività professionale, testimoniata da contributi a rassegne di studi giuridici ( che sarebbe bene rintracciare) e da un gran numero di arringhe in celebri processi del suo tempo. Limitandoci ai processi di caratte.re politico ricorderemo la difesa degli imputati delle « bande del Matese » (Benevento, agosto 1878), la difesa di 289 BibliotecaGino Bianco

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