Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

il Labriola, affidandosi alla penna « borghese >>del Torre ed alle pagine non meno « borghesi >>della « Roma >>,si sia adattato a veder travestito il suo pensiero con una posticcia e formale maschera reazionaria, hon bisogna dimenticare che questo contribuiva a rendere ad up spirito amaro come il suo, forse piu attraente e piacevole la beffa giocata ai revisionisti. 1 · Chi aveva colto nel segno era stato il Merlino quando aveva individuato in Spectator un « labriolino travestito>>. E scoperto il trucco, aveva avuto buon giuoco a battere sull'assurdo connubio . . marxistico-conservatore. *** Abbiamo riesumato questo episodio col proposito di offrire un modesto contributo alla storia del marxismo in Italia. Senza entrare nella sostanza della controversia attorno alla « crisi del marxismo », teniamo egualmente a dire che se questa nostra ricerca tende ad illuminare in un angolo finora inesplorato l' attività del Labriola, tende anche a valorizzare il suo maggiore contraddittore: Francesco Saverio Merlino. Infatti finora coloro che si sono occupati del fenomeno revisionista hanno tenuto inspiegabilmente in ombra la figura del Merlino, quasi evitando di pronunciare il suo nome assieme a quelli del Sorel e del Bernstein, la cui opera ebbe indubbiamente maggior risonanza, ma sui quali il Merlino può vantare, insie□e ad una spiccata originalità di orientamenti, una netta priorità di enunciazioni. 2 1 Non può stupire che il Labriola si sia ~ervito della nv1sta « Roma » per la sua polemica contro Merlino, quando si pensi al precedente rifiuto della Kuliscioff di accogliere scritti di quel genere sulla « Critica Sociale » ( cfr. nota 21) e al fatto che, contemporaneamente, il Labriola si serviva della « Rivista Italiana di Sociologia », rassegna culturale tutt'altro che socialista, per la sua polemica contro Masaryk. 2 In CARLORossELLI, Socialismo liberale (Firenze, Edizioni U, 1945), sebbene l'autore vi tratti diffusamente del movimento revisionista (da p. 24 a p. 29) e vi manifesti indirizzi d'idee che, senza abuso, possono definirsi « merliniani » o « post-merliniani », non si incontra mai il nome del Merlino. La responsabilità dell'oblio che ha avvolto per molto tempo la figura del Merlino nel quadro della storia del marxismo in Italia, spetta in gran parte al Croce, che ha tenuto deliberatamente in ombra il Merlino, teorico militante, 285 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==