Parigi dell' « Avanti! ))' riuscirono a interrompere, almeno temporaneamente, anche questo canale : 1 Vos socialistes italiens sont de droles de gens; l' « Avanti! », ennuyé de voir que je collaborais à la revue de Merlino, a envoyé son correspondant de Paris (Pinardi) chez Lagardelle pour fair agir sur moi. Le « Mouvement >> ne peut se passer de l' appui de tous les partis socialistes oficiels de l'étranger; le coup était habile; c'était un chantage sans vergogne. Je ne pourrais ni compromettre le « Mouvement », ni obéir aux injonctions onctueuses de l' « Avanti! »; j' ai écrit a Merlino que je cesserai ma collaboration à sa revue, mais je cesse aussi au « Mouvement >>••• Cela me fait perdre la possibilité de développer mes théories; la revue de Merlino, qui n'a pas beaucoup de copie, était fort heureuse de recevoir mes articles. Con tutto ciò il Labriola era lungi dal considerarsi soddisfatto. 2 Se Bernstein era stato diffidato, se Sorel era stato costretto al silenzio, restava ancora in piedi Merlino, restava ancora in piedi la sua « Rivista Critica del Socialismo>>, il cui numero di giugno portava nuova esca polemica. In questi giorni il Labriola scriveva al Soldi: 3 1 Lettere di George Sorel cit. in « La Critica », a. XXV, fase. V, 20 settembre 1927, p. 306. Il Sorel prese quindi a collaborare a « La Riforma Sociale » di Torino diretta da F. S. Nitti con un articolo su L'evoluzione del socialismo in Francia ( « La Riforma Sociale », a. VI, fase. 6, giugno 1899). E nell'ottobre riprese la sua collaborazione alla rivista del Merlino con due articoli che. apparvero negli ultimi numeri della rivista. 2 Un'eco di questa insoddisfazione si trova ancora in una lettera della · Kuliscioff a Turati del 31 maggio: « Antonio Labriola mi promette un articolo di attualità politica italiana. Devi sapere che l'ho prevenuto che, se volesse scrivere sulla « crisi del marxismo», lo avvisavo fin da ora che per ora non ci occuperemo di questa questione. Si vede che fu per lui un colpo, ma vi si rassegnò, aggiungendo però « di ciò si potrà parlare in seguito a mente tranquilla ». Se tu sapessi quante zuppe ho avuto su questa crisi del marxismo dallo stesso professorissimo » ( cfr. TuRAT1-KuL1scIOFF, Carteggio cit., p. 471). Ma non sembra che il Labriola si sia •dato per vinto davanti alle intimazioni della Kuliscioff, poiché nella sua lettera a Turati, datata Roma 26 giugno 1899 e pubblicata sulla « Critica Sociale » del 1° luglio 1899, a. VIII, n. 10, come contributo alla ripresa della rivista, trova il modo di tornare con insistenza su questa ossessionante « crisi del marxismo ». 3 La medicina dei cervelli cit. sull' « Avanti! » (Milano) del 1° febbraio 1949. A questa lettera gli editori (che leggono « Colajanni ( ?) » invece di « Coccapieller ») attribuiscono la data del 14 giugno 1899. 274 Biblioteca Gino Bianco
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