ostent~zione del lusso pi{1 stravagante per discendere al disotto del minimo dell'esistenza. Perciò nel diritto pubblico, nonostante il voto piu o meno universale in tutti i paesi civili, i carichi pesano sugli uni, i vantaggi appartengono agli altri. È l' operaio che paga in definitiva il grosso delle itnposte; è il borghese che occupa le cariche, che si arricchisce nell'esecuzione dei lavori pubblici, che ha il godimento delle strade, dei giardini pubblici, dei sussidi all'industria, alla istruzione ecc. In caso di guerra, il povero paga sempre di per- , sona ed il suo posto è dove maggiore è il pericolo. Il povero è tenuto a difendere, a prezzo della sua vita, i beni del ricco. Dopo la vittoria, gli onori, le ricompense, la preda di guerra toccano ai ricchi. Il principio di giustizia non è l'eguaglianza, ma la disuguaglianza; non è la libertà, ma la dominazione, la gerarchia. Come nella società feudale cosf oggi il diritto è differenziato per classi: il lavoro, la ricompensa, la pena. variano dall'una all'altra; e la giustizia consiste nel mantenere queste ineguaglianze e nel perpetuare queste ingiustizie. Tuttavia, a lato e al di sopra di questi contrasti, ci sono fatti e rapporti di tutt'altra natura. Esistono - lasciando da parte i rapporti di famiglia e della vita privata, dove prevalgono princip1 opposti a quelli della giustizia mercantile - esistono, dico, nuovi legami che si stabiliscono fra gli uomini e i popoli e una cooperazione crescente e una solidarietà sempre piu accentuata d' interessi morali e materiali. Una nuova gi_Ùstizia è in gestazione. Si diffonde l' idea che gli uo~mini hanno delle facoltà da esercitare nell'interesse di tutti; che la soddisfazione dei bisogni è la condizione d'una buona produzione; che il lavoro proporzionato alle forze dell'organismo e il consumo proporzionato al lavoro e ai bisogni tornano a vantaggio della soc_ietà; che gli strumenti del lavoro debbono essere non monopolizzati da pochi, ma possequti da tutti i lavoratori; che la violenza, il 1nonopolio, la frode, lo sfruttamento dell'uomo per mezzo dell'uomo, la schiavitu sotto 229 Biblioteca Gino Bianco
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