Sotto la finzione dell'eguaglianza, si rivela la parzialità del legislatore per il ricco. Se si affitta una casa senza determinazione di ten1po, vi sono nel codice regole e doveri reciproci per il proprietario e per il locatario. Se, al contrario, si affitta il lavoro di mille operai per un tempo indeterminato, come avviene d'ordinario, gli operai possono essere licenziati a volontà dell' imprenditore. ' La legge non determina l' importo delle multe che un padrone può infliggere ai suoi operai, né l'uso che egli deve farne (fatta eccezion~ della Svizzera). Le inchieste agrarie fatte dal Parlamento italiano hanno provato che la terribile miseria dei contadini è dovuta in gran parte alle disposizioni del Codice civile, che permettono al colono di ~inun ciare alle indennità per i casi fortuiti previsti ed imprevisti e per i miglioramenti (anche quando è obbligato a lasciare il podere prima che _scada il termine di locazione). (Gianturco, loc. cit.). I . Le riforme legislative piu recenti sono state motivate dall' inte~esse_della borghesia (mobilitazione della proprietà, messa in circolazione dei beni di manomorta, imposte; legislazione con1mercialè). Il diritto moderno, ha detto un altro rappresentante dell~ scuola economico-giuridica, il Salvioli, nato dalla vittoria riportata daqa borghesia, sanziona la dominazione di questa classe 'suUa massa op~raia. I..Japroprietà e i diritti che ne derivano sono la grande cura della legislazione. Il diritto privato non esiste che per la proprietà; chi non ha nulla è senza diritti. Gli stessi diritti politici non hanno che un valore mediocre per gli operai : è -la ricchezza che comanda. In materia penale la medesima parzialità del_legislatore per la classe dominante è egualmente dissimulata sotto una finzione. d'eguaglianza. •Perciò il furto commesso dall'affamato contro il ricco è pu- · nito cosi severamente come il furto com1nesso dal ricco a danno dell'affamato. Rubare il superfluo a un riccone o la settimana al1' operaio costituisce esattamente lo stesso reato. La legge non .distingue fra il caso in cui uno ha rubato per non morir di fame, 226 BibliotecaGino B·ianco
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